SBARRA, Francesco
Nicola Usula
– Nacque a Lucca il 18 febbraio 1611, primogenito di Filippo e di Ortensia Ciampanti (Pellegrini, 1914, p. 71).
Membro dell’Accademia lucchese degli Oscuri (con il motto [...] Lucca, Applausi musicali (1645); Ercole perseguitato (1657); Mutio Scevola (1675; cfr. Biagi Ravenni - Gianturco, 1984-1985 and his opera troupe in Innsbruck and Vienna, in La figura e l’opera di Antonio Cesti nel Seicento europeo, a cura di M.T. ...
Leggi Tutto
Mezzani, Menghino (meno esatte le forme da Mezzano, de Mezano, Meçanus; errate Michinus, Mengino)
Augusto Campana
Notaio e rimatore ravennate, vissuto tra il 1295 c. e il 1375-76, ammiratore di D. e [...] della sua tomba (v. EPITAFI), così possiamo far risalire a quel tempo l'epitafio composto dal M. in 6 esametri ritmici (aspetto formale recentemente accertato da Scevola Mariotti), che comincia Inclita fama cuius universum penetrat orbem. Il testo ci ...
Leggi Tutto
MINELLI (Minello, Minelli de’ Bardi), Giovanni
Debora Tosato
Figlio del maestro Antonio, nacque a Padova intorno al 1440.
È menzionato per la prima volta come lapicida, abitante in contrada S. Agata, [...] musicanti e nella lastra con il Sacrificio di Muzio Scevola. Al M. sono inoltre riferiti i tondi con ed arti in Padova, CCCXCII (1932-33), pp. 199-219 (ed. in Id., L’arte rinascimentale in Padova. Studi e documenti, Padova 1970, pp. 123-135, 138-139 ...
Leggi Tutto
RESTA, Gianvito
Gabriellla Albanese
RESTA, Gianvito. – Nacque a Taranto il 7 maggio 1921 da Domenico, ferroviere, e da Letizia Mazzarino.
Conseguito il diploma magistrale nella città natale, nel 1937 [...] Vittore Branca, Eugenio Garin, Claudio Leonardi, Scevola Mariotti, Guido Martellotti, Alessandro Perosa. Le ) e delineava i profili dei suoi maestri e «compagni di lavoro».
L’Accademia dei Lincei lo nominò nel 2001 socio nazionale per la classe di ...
Leggi Tutto
JACOPO del Sellaio
Cristelle Baskins
Nacque a Firenze intorno al 1441 da Arcangelo di Jacopo e monna Gemma.
Ricordato da Vasari tra gli allievi di Filippo Lippi, deriva il suo soprannome, Sellaio, dal [...] : Camillo che sconfigge i Galli e il Maestro di Faleri; piccole scene sulle spalliere raffigurano l'eroismo di Orazio Coclite e di Muzio Scevola. Sui pannelli laterali sono raffigurate le virtù cardinali: Prudenza, Fortezza, Giustizia e Temperanza ...
Leggi Tutto
DELLA NOCE, Angelo
Massimo Ceresa
Nacque nel 1604 (in una lettera ad E. Gattola del 22 luglio 1690 egli stesso afferma di avere 86 anni) probabilmente a Napoli, sebbene alcuni suoi biografi lo dicano [...] il 18 nov. 1675 intervenne di nuovo con una "Invettiva contro Scevola, in risposta alle lodi precedenti" (f. 196r). In data accolto tra gli arcadi col nome di Ismenio Langiano.
Morì a Roma l'8 luglio 1691, e i suoi funerali si svolsero a S. Lorenzo ...
Leggi Tutto
SABAZIO, Basilio
Franco Pignatti
– È detto milanese nel frontespizio del suo Compendium gramaticae, stampato per la prima volta a Roma da Valerio Dorico nel 1540. Per la data di nascita ci si deve affidare [...] velut ex umbra in solem quam emendatissimis typis excusa producit», si inferisce che l’opera doveva avere avuto sinora una esistenza riposta (tranne Pio e Scevola, i nomi del paratesto denunciano una origine ciociara), il che spiegherebbe anche ...
Leggi Tutto
voto
Sebastiano Aglianò
D. ne fa oggetto di una vera e propria trattazione (Pd V 19-84), la cui natura e i cui fini s'intendono meglio dalla sua conclusione (dal v. 64 in poi), decisamente parenetica, [...] . Lorenzo, impassibile dinanzi al martirio, è quella di Muzio Scevola, a la sua man severo (IV 73-87).
Responsabilizzando la chiave bianca e de la gialla (vv. 56-57), il novo e 'l vecchio Testamento (v. 76), il pastor de la Chiesa (v. 77). La parola ...
Leggi Tutto
PARACCA, Giovanni Giacomo
di Antonio
Alessandro Grandolfo
– Nacque in Valsolda, come suggerisce il soprannome con cui fu noto, o più probabilmente in Val d’Intelvi verso il 1546 (Giometti, 2012, p. [...] l’ornamentazione del superstite camino nel palazzo di Gianbattista Spinola (poi Doria) in Strada Nuova, dotato di marmi policromi figurati, putti con cornucopie, erme in forma di Ercole e un rilievo rappresentante la storia di Muzio Scevola 9; L.M. ...
Leggi Tutto
gentile
Gioacchino Paparelli
Il vocabolo è largamente rappresentato in tutte le opere di D.; tra le occorrenze, ne vanno segnalate una trentina in cui l'aggettivo è al superlativo, tutte di genere femminile, [...] relativo al diritto privato (cfr. Cicerone, che cita Scevola, in Top. VI 29 " gentiles sunt qui lui stesso uomo da niente (v. 35, ripreso in VII 2). Respinta è pure l'opinione per la quale vil uom non possa diventare g. (Le dolci rime 61, ripreso ...
Leggi Tutto