L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] di fronte alla Fulvia-Emilia, il censore Tiberio Sempronio Gracco costruì nel 169 la Basilica Sempronia. L’ultima basilica di II secolo fu costruita da Lucio Opimio (Cic., Sest., 140; Varro, Ling., V, 156), autore anche di un consistente restauro del ...
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Pretore (n. 125 a. C.), distrusse Fregelle che si era ribellata; console (121), diresse con energia le operazioni che portarono alla strage di Gaio Gracco e dei suoi compagni; l'anno seguente fu accusato [...] della violazione delle leggi sulla provocazione al popolo, ma, difeso da Papirio Carbone, fu assolto; inviato (115) a capo di una commissione per regolare gli affari di Numidia, fu accusato di essersi ...
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Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] (la data del 148 fornita da s. Girolamo si spiega forse con l'omonimia dei consoli), militò nella guerra Numantina (134-133), e visse della fazione antiscipionica, come Quinto Opimio, Lucio Aurelio Cotta, Scevola l'Augure, Quinto Metello Macedonico, ...
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VERRIO Flacco (Verrius Flaccus)
Marco Galdi
Figlio di liberto, visse sotto Augusto e Tiberio e fu uno dei più rinomati maestri di grammatica. Augusto gli affidò l'istruzione dei nipoti Gaio e Lucio. [...] e scrisse molte opere con le quali mirava a illustrare l'origine e il significato di antiche istituzioni: così si occupò et divinarum di Varrone, gli scritti di Elio Stilone, di Aurelio Opimio e di altri.
Bibl.: De V. F. glossarum interprete, Halle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla morte di Caio Gracco alla guerra sociale
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La morte di Caio Gracco (121 a.C.) non pone [...] i luoghi sacri dell’Urbe dagli uomini del console Lucio Opimio, sceglie per sé la morte, le cose cambiano che perpetua se stesso cooptando gli ex magistrati. In breve, l’articolato programma di Druso, pensato per conquistare il sostegno di ampi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Agricoltori schiavi e soldati. L'eta dei Gracchi
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del II secolo a.C., [...] ora una soluzione al problema della mano d’opera: crollato per l’abbondanza a un terzo circa il prezzo d’acquisto, la di opporsi anche con la forza; ma, avendo il console Opimio, suo avversario, ottenuto il senatus consultum ultimum, i gruppi che ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] tre altre basiliche, che scomparvero col tempo senza lasciare traccia: la Porcia, la Sempronia e la Opimia. La Porcia, eretta nel 184 a. C. dai censori L. Valerio Flacco e M. Porcio Catone, sorgeva probabilmente fra il Campidoglio e la Curia Ostilia ...
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METELLO Macedonico, Quinto Cecilio (Q. Caecilius Q. f. Metellus)
Gaetano De Sanctis.
Generale e uomo politico romano, nato non molto dopo il 190 a. C., figlio di Quinto Cecilio Metello, console nel 206, [...] Nel 121 accorse, sebbene vecchio, all'appello del console Opimio per partecipare alla lotta contro Gaio Gracco. Morì nel 105 poco della sua vita per poter valutare equamente la sua penonalità e l'opera sua. Fu certo tra i migliori uomini di guerra di ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] 179 la basilica Fulvia e Emilia (più tardi detta solo Emilia), nel 170 la Sempronia, nel 121 l'Opimia: esse furono successivamente tutte distrutte, ad eccezione dell'Emilia, che conserva anche strutture probabilmente attribuibili alla fase originaria ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] scherzava troppo per non esser ben sicuro di sé. Ormai sapeva che ce l’avrebbe fatta. Il padre si era piegato. Lo mandava a Roma e per , come ad esempio nella scena del duello oratorio fra Opimio e il protagonista. Ma anche stavolta egli si era ...
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spoglia
spòglia s. f. [lat. spŏlia, plur. del neutro spolium «spoglia»]. – 1. Elemento esterno che serve di rivestimento, di copertura e sim. (e che quindi si può togliere, cambiare, perdere, ecc.). In partic.: a. poet. Abito, veste: D’un...
libame
s. m. [dal lat. libamen (-mĭnis)], letter. – Ciò che si offre alle divinità nelle libagioni: l’are mie ... di sacre Opime dapi abbondano mai sempre, E di libami e di profumi (V. Monti); Ippolito è più puro del libame Sacro e dell’acqua...