L'arte di comporre i balli, descrivendone, e fissando con segni convenzionali, la distribuzione delle figure, i movimenti dei primi ballerini e delle masse, armonizzandoli con la musica e con la scenografia, [...] Saint-Léon, Giuseppe Rota, Pasquale Borri, Ippolito Monplaisir, Paolo Taglioni, Antonio Pallerini, Ferdinando Pratesi, Luigi Manzotti, L. Mercante, Luigi Danesi, R. Grassi, Giuseppe Hassreiter, Marina Petipas, G. Golinelli, C. Coppi, Giovanni Pratesi ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] la mancanza, ad eccezione della ricordata silloge di Lettres sur les affaires d'Italie (sulla quale cfr. Manzotti, Il problema italiano nelle corrispondenze di L. C. F. sulla "Presse", 1959), di una raccolta completa o di un indice dei suoi articoli ...
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RICCHETTI, Luciano
Alessandro Malinverni
– Nacque il 27 aprile 1897 a Piacenza, in via Garibaldi, da Cesare, commerciante con negozio di abbigliamento, ed Elvira Balduzzi. Nel 1908 iniziò a frequentare [...] nota attraverso alcune fotografie dello studio Manzotti. L’indefesso lavoro lo spinse a partecipare , a cura di F. Arisi, Piacenza 1988, pp. 385-387; F. Arisi - L. Mezzadri, Arte e storia nel collegio Alberoni di Piacenza, Piacenza 1990, pp. 32, 35 ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] e F. Pratesi. Roma, in particolare, costituì una tappa fondamentale per la carriera del Manzotti. Qui infatti si esibì regolarmente dal 1860 al 1873, fra l'altro protagonista al teatro Apollo in balli quali Carlo il guastatore di G. Rota (stagione ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] nel 1970; ed. critica commentata a cura di E. Manzotti, 1987), la scrittura barocca è lo strumento di uno scavo tempo presagita del Male o del Caos nella realtà contemporanea. Importante l'attività saggistica di G., soprattutto per I viaggi, la morte ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] una somiglianza (cfr. Cornific., lV, p. 34, 46). In fondo per gli antichi l'allegoria era una metafora (v. sopra), e per questo i Latini la chiamarono inversio Viganò all'Amor e all'Excelsior del Manzotti, per accennarc soltanto a spettacoli nostri. ...
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Il Dizionario del Tommaseo lo definisce "l'arte di muovere ordinatamente il corpo con gesti e attitudini eseguite a passi misurati e regolati secondo il tempo dell'armonia". Sinonimo dunque di danza, che [...] attori.
Ma il lato più importante della riforma del Noverre è l'abolizione della parola e la creazione del ballo pantomima, come genere ad ogni modo dimenticare che il ballo Excelsior di Luigi Manzotti, con musica di Marenco, ebbe, dal gennaio all' ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] già 700.000-200.000 anni fa, sembra probabile che l'Asia sia stata ricolonizzata più tardi, poiché solo dal 38. L'immigrazione e l'assimilazione degli italiani negli Stati Uniti secondo le statistiche demografiche americane, Milano 1961.
Manzotti ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] me ne duole. Non son tempi questi da rimanerci in dubbiezza l'uno verso l'altro", gli scriveva ad es. il Mazzini il 17 nov. di G. Zanardelli dal 1876 al 1878, Milano 1967; F. Manzotti, Alle origini del trasformismo, in Nuova Antologia, 102 (1967), pp ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] Storia dell'Italia moderna, VI, Lo sviluppo del capitalismo e del movimento operaio, Milano 1970, ad Ind. E. Artom-G. Falzone-L. Lotti-F. Manzotti-C. Giglio-R. Mori-A. C. Jemolo, Crispi e il suo tempo. Atti del XIX Convegno stor. toscano (Lerici, 25 ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...