BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] il diploma di composizione, nominandolo, inoltre, accademico pianista. Nel 1883, ancora a Bologna, sotto la direzione di L. Mancinelli venne eseguita il 2 marzo al teatro Comunale la cantata IlSabato del villaggio (sutesto di G. Leopardi): opera che ...
Leggi Tutto
MARTUCCI, Giuseppe
Antonio Rostagno
– Nacque a Capua il 6 genn. 1856, primogenito di Gaetano e di Orsola Martucciello.
Il M. e la sorella Teresa, nata nel 1857, ricevettero i primi rudimenti musicali [...] e 15 giugno; programmi in Depanis, p. 283).
Quest’occasione, sebbene fossero presenti celebri colleghi come Faccio e L. Mancinelli, impose il M. come maggior direttore sinfonico italiano; la stampa rilevò il perfetto accordo dei suoi archi, il rigore ...
Leggi Tutto
GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] a cura di E. Debenedetti, Roma 1996, pp. 48-50; Corpus delle feste a Roma. Il Settecento e l'Ottocento, a cura di M. Fagiolo, Roma 1997, pp. 39, 430; L. Mancinelli, Palazzo Fiano in via del Corso, in Roma, le case, la città, a cura di E. Debenedetti ...
Leggi Tutto
CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] C. Galeffi, M. Stabile, G. Besanzoni, ai direttori, tra cui O. Klemperer, V. Gui, G. Marinuzzi, E. Vitale, L. Mancinelli. L'ultima stagione si chiuse con una memorabile rappresentazione della Turandot di Puccini diretta dal Vitale, due giorni dopo la ...
Leggi Tutto
FERNI
Salvatotore De Salvo
Famiglia di cantanti e violinisti operanti tra il XIX ed il XX secolo.
Carolina, nacque a Como il 20 ag. 1839 da Luigi e da Francesca Casati. Fu avviata allo studio della [...] interprete dell'Isora di Provenza di L. Mancinelli: l'opera ebbe dodici rappresentazioni. Fino al Virginia); Due secoli di vita musicale. Storia del teatro Comunale di Bologna, a cura di L. Trezzini, Bologna 1966, I, p. 14; II, p. 92 (per Carolina); ...
Leggi Tutto
BOTTESINI, Giovanni
Alberto Pironti
Nato a Crema il 22 dicembre (non il 24, come è erroneamente riportato in vari dizionari in base a una notizia del Lisei) 1821, fu celebre contrabbassista, nonché [...] . Boito, lo stesso usato poi da L. Mancinelli), dato al Teatro Regio di Torino l'11 gennaio. Su proposta di Verdi, di Milano XLI (1886), 16, pp. 122 s.; 18, pp. 140 s.; C. L.: Il Festival di Norwich,ibid., XLII (1887), 43, pp. 325-327; Anonimo, Un ...
Leggi Tutto
BEVIGNANI, Enrico
Ariella Lanfranchi
Nacque, a Napoli il 29 nov. 1841. I suoi primi maestri di musica e composizione furono G. Albanese e S. Lavigna; in seguito, G. Lillo e G. Staffa. Men che ventenne [...] Il 28 luglio 1890 aveva diretto, inoltre, insieme con L. Mancinelli e A. Rangegger, una rappresentazione della Carmen cantata in e a Vienna (1898), la sera del 25 apr. 1900 diresse per l'ultima volta a New York. Si stabilì poi a Napoli, dove morì il ...
Leggi Tutto
Nacque a Voghera (Pavia) il 6 genn. 1856 da Carlo e da Teresa Peani. Dotato di bella voce tenorile, abbandonò la carriera militare (era tenente dei bersaglieri) per dedicarsi a quella musicale ed esordì [...] di Buenos Aires, 1895) ed Ero e Leandro di L. Mancinelli (teatro Reale di Madrid, 1897).
Si ritirò dalle 1513; Due secoli di vita musicale. Storia del teatro Comunale di Bologna, a cura di L. Trezzini, Bologna 1966, I, p. 27; II, p. 114; V. Frajese, ...
Leggi Tutto
CAMPANINI, Cleofonte
Clara Gabanizza
Nacque a Parma il 1º sett. 1860 da Francesco. A tredici anni iniziò gli studi musicali alla scuola del Carmine (poi conservatorio di musica), come convittore interno. [...] , Vieuxtemps e di Henryk Wieniawski; suonava intanto come violino di spalla nelle orchestre di F. A. Faccio, L. Mancinelli, E. Usiglio e teneva concerti alla Società del quartetto di Parma. Affermatosi rapidamente, fu scritturato non ancora ventenne ...
Leggi Tutto
Figlia (m. tra il 1283 e il 1286) di Guido Minore, sposò Giovanni Malatesta detto Gianciotto (1275) che la uccise assieme al suo amante e cognato Paolo. Dante (Inf. V) ha reso celebre F. facendone il simbolo [...] J. Brahms ed E. Frank (1877), S. V. Rachmaninov (1906), R. Zandonai (1914, su libretto tratto dalla tragedia dannunziana) e di L. Mancinelli (1907). Nelle arti figurative il tema è stato ripreso da varî pittori e illustratori: D. G. Rossetti, J.-A.-D ...
Leggi Tutto