Cantante (Catania 1876 - Zoagli 1929). Studiò con L. Mancinelli ed esordì come tenore ad Atene (1896), rivelandosi poi a Genova (1900). Ebbe successo sia in Italia sia oltr'Alpe. ...
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MANCINELLI, Luigi
Mario Pedemonte
Direttore d'orchestra e compositore, nato a Orvieto il 5 febbraio 1848 e morto a Roma il 2 febbraio 1921. Sebbene destinato al commercio (il fratello maggiore studiava [...] 'Orvieto e nella sua città compose musica d'occasione, tra cui un Oratorio e una messa solenne di bella fattura. Diresse l'orchestra a Roma, nelle principali città d'Italia e a Madrid, Lisbona, Barcellona, Buenos Aires. A Rio de Janeiro volle tentare ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Farfa
Maria Letizia Mancinelli
Farfa
Monastero benedettino intitolato a Maria Vergine Madre di Dio, [...] -19.
F. Betti - G. Curzi - D.B. Whitehouse, s.v. Farfa, Abbazia di, in EAM, VI, 1995, pp. 83-95.
M.L. Mancinelli, Nuove acquisizioni sulla viabilità della Sabina tiberina in età tardoantica e medievale, in Z. Mari - M.T. Petrara - M. Sperandio (edd ...
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Scrittore e giornalista italiano (Zara 1851 - Roma 1914). Diresse, fra l'altro, il Corriere del mattino e il Corriere di Napoli, con fervore di irredentista; scrisse libretti d'opera (per L. Mancinelli, [...] F. Cilea, U. Giordano), versi, poemi (Il terzo peccato, 1902, n. ed. 1908; ecc.) e romanzi (Fidelia, 1886; Il figlio, 1894; ecc.) di nobile ispirazione, ma nei quali l'enfasi patriottica e dannunziana risultano quasi sempre a scapito dell'arte. ...
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Nome di varie regine e principesse della dinastia macedone o delle varie dinastie ellenistiche: 1. Ultima moglie di Filippo II di Macedonia, costretta a uccidersi, dopo la morte di lui, da Olimpiade, precedente [...] V Trifena) figlia di Tolomeo IX e sposa del fratello di Tolomeo XII; l'altra (C. VI Trifena) figlia di C. V Trifena e di Tolomeo l'oratorio omonimo di H. Berlioz (1835); gli intermezzi sinfonici di L. Mancinelli (1877) per la Cleopatra di P. Cossa; l ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ). Particolarmente avvincenti sono le trame della germanista L. Mancinelli (n. 1934), interessata a un passato nero di J. Heller (n. 1923) e S. Elkin (n. 1930). L'orrore dell'olocausto torna però con tutto il suo lutto impossibile da elaborare nei ...
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ORCHESTRA (ὀρχήστρα, da ὀρχέομαι "danzo")
Alfredo CASELLA
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Nel teatro greco è lo spazio riservato all'azione del coro: è pertanto di forma circolare, non lastricato, e porta nel centro l'altare di [...] .
Fra i maggiori direttori del sec. XIX, possiamo citare in Italia: G. Spontini, A. Mariani, F. Faccio, C. Pedrotti, L. Mancinelli, G. Martucci, E. Pinelli; in Francia: H. Berlioz, F. A. Habeneck, J. Pasdeloup, E. Colonne, C. Lamoureux; in Germania ...
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La pubblicazione degli atti della Prima Conferenza Italiana di Archeologia Medievale, tenutasi nel 1995 e dedicata agli scavi medievali in Italia nel biennio 1994-95, consente di fotografare gli indirizzi [...] changing memories. Migration and identity during the Lombard invasions, Firenze 2005.
L. Ermini Pani, M.G. Fichera, M.L. Mancinelli, Indagini archeologiche a S. Damiano in Assisi, Assisi 2005.
L. Pani Ermini, F. Manconi, F. Carrada, M.I. Marchetti, F ...
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Commediografo, nato a Roma il 25 aprile 1875, morto ivi il 20 settembre 1931. Esordì adolescente con brevi commedie, una delle quali, Trionfi dell'anima (1896) fu anche tradotta in francese; ma cominciò [...] (Il signor Principe, 1911). Seguirono Gli assenti (1914), L'aquila (1916), Don Giovanni (1923), Le nozze d'Arlecchino fu direttore di cinematografo, inscenando tra l'altro un film francescano, Frate Sole di M. Corsi, con musiche di L. Mancinelli. ...
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Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, [...] voci; Le Lyrique e Il requiem di Mignon di Rubinstein. Poi, le parole dell'Inno delle Nazioni di Verdi, l'Inno-marcia a Guido Monaco di Mancinelli; Luna fedel di Denza; La Vergine di Sunam, musicata da Bellardi e da G. Ricordi; La Cipria di Coronaro ...
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