BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] Deputazioni di storia Patria Per le Province modenesi e Parmensi, VI (1872), pp. 18-24; G. Livi, Il Guicciardini e Domenico Amorotto, Reggio Emilia 1879; L. Chiesi, Reggio nell'Emilia sotto i Pontefici Giulio II,Leone X,Adriano VI, Reggio Emilia 1892 ...
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BINDI, Enrico
Piero Treves
Nato da Atto e da Marianna Masi a Canapale di Pistoia il 29 sett. 1812, fu a nove anni dalla famiglia, non troppo disagiata, ma contadina e desiderosa di migliorare la condizione [...] di Curtatone, fra cui noverava anche amici intimi, come il Livi e il Fanfani (e si adoperò per mitigare a quest' mem. dell'Arcadia, s. 3, IV (1967), pp. 296 ss. Per l'atteggiamento del B. nel '48 e il suo intervento a favore del Fanfani presso il ...
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AMADESI, Giuseppe Luigi
Armando Petrucci
Di famiglia bolognese, nacque a Livorno da Giacomo il 28 ag. 1701. Nel 1718, essendosi il padre trasferito a Ravenna, lo seguì in questa città, donde, divenuto [...] e che si stava pubblicando a cura di F. Cancellieri; il parere, uscito in appendice al volume: Titi Livi Historiarum libri XCI fragmentum,Romae 1773, pp. LXVII s., fu l'ultimo lavoro dell'A., che, senza aver potuto rivedere la sua città, morì in Roma ...
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GUIZZARDO da Bologna
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Bologna nella seconda metà del XIII secolo da Bondo, o Bondi, forse originario del Frignano, nel Modenese, ma trasferitosi a Bologna. Come G., [...] del secolo XIV, in Giorn. stor. della letteratura italiana, LXVI (1915), pp. 317 s.; M.T. Dazzi, L'"Ecerinide" di Albertino Mussato, ibid., LXXVIII (1921), pp. 285 s.; G. Livi, Dante e Bologna. Nuovi studi e documenti, Bologna 1921, pp. 71 s., 109 ...
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FUNAIOLI, Paolo
Mario Crespi
Nato a Pomarance, presso Volterra, il 22 giugno 1848 da Gaetano e Giuseppa Giannarini, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori di Firenze [...] progressivo rinnovamento che, iniziato sotto la direzione di C. Livi prima e U. Palmerini poi, raggiunse col F. il in Rassegna di studi psichiatrici, I (1911), pp. 271-274; L'ospedale psichiatrico di S. Niccolò in Siena della Società di esecutori di ...
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BORGHESANO da Lucca
Augusto Vasina
Ben pochi riferimenti, peraltro tutti indiretti, confortano una tradizione, forse di origine lucchese, che attribuisce a B. l'introduzione in Bologna nel 1272 dell'arte [...] notabili della città di Bologna, V, Bologna 1873, p. 106; G. Livi, I mercanti di seta lucchesi in Bologna nei secc. XIII e XIV. soie, in Les cahiers Ciba, XXXIX (1952), pp. 1319-39; L. Dal Pane, La vita economica a Bologna nel periodo comunale, I, ...
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ENRICHETTO delle Querce (dalle Querce)
Elisabetta Putini
Nacque a Bologna intorno alla metà del sec. XIII e fu notaio addetto all'ufficio dei Memoriali. La sua fama è legata soprattutto al noto sonetto [...] il suo elegantissimo registro" con la perizia di un vero "calligrafo ornatista", come disse il Livi. Si può rilevare anche un'altra sua caratteristica e cioè l'uso (allora del tutto inconsueto in atti ufficiali) del volgare, come risulta da un suo ...
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GERARDO (Gherardo) da Amandola
Franco Lucio Schiavetto
Figlio di Bernardo, probabilmente grammaticus, nacque ad Amandola, nel Piceno, in data a noi ignota, ma ragionevolmente collocabile nella prima [...] Cavazza, Le scuole dell'antico Studio bolognese, Milano 1896, pp. 149 s., XXIX; G. Livi, Dante e Bologna. Nuovi studi e documenti, Bologna 1921, p. 109; G. Zaccagnini, L'insegnamento privato a Bologna e altrove nei sec. XIII e XIV, in Atti e memorie ...
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CANACCIO, Bernardo
Sergio Marconi
Nacque a Bologna nel 1297 da un Arpinello detto Canaccio, dell'antica e nobile famiglia degli Scannabecchi. Due anni dopo la sua nascita la famiglia, esiliata perché [...] Canaccio, del resto, il C. era già noto al Crescimbeni e al Quadrio; infine la questione fu risolta da G. Livi che dimostrò l'appartenenza del C. ad una famiglia Canacci di Bologna, di cui sono noti anche Guglielmo, vicario di Mastino Della Scala ...
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CORSO, Giacomo
Franca Petrucci
Nacque in Corsica nell'ultimo quarto del sec. XV. Il Livi ventila la possibilità che il C., noto con il soprannome derivato dalla sua provenienza isolana, possa essersi [...] nei primi mesi dell'anno seguente cominciò a subire l'offensiva di Massimiliano d'Asburgo, sceso in Italia con 2 ed., XXIV, 8, a cura di E. Pandiani, p. 116; G. Livi, Delle relaz. dei côrsi colla repubblica fiorentina ..., in Arch. stor. ital., s. 4 ...
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warlord
s. m. e f. inv. Signore della guerra. ◆ è comprensibile al tempo stesso l’indignata reazione di Mohammed Ata quando respinge, a nome di tutti i mujaheddin, l’etichetta abusiva di warlords: (Ettore Mo, Corriere della sera, 18 marzo...