FORTI, Ugo
Giulia Caravale
Nacque a Napoli il 2 marzo 1878 da Carlo e da Rachele Ida Coen. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli nel 1899, si dedicò allo studio del diritto amministrativo e alla professione [...] 1903, in cui il F. commentava il volume di L. Duguit, L'État, le droit objectif et la loi positive ( nov. 1938 il F. fu costretto dalle leggi sulla razza a lasciare l'insegnamento e la condirezione della rivista Il Foro italiano. Durante la guerra ...
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La proprietà è uno dei diritti costituzionali che ha conosciuto un’ampia trasformazione rispetto alla sua configurazione originaria. I primi documenti costituzionali (Dichiarazione di indipendenza U.S.A. [...] anche da giuristi più tradizionali come Gierke e Duguit. In virtù di tale riflessione critica, si è ss. Cost. U.R.S.S. 1977).
Per quanto riguarda l’Italia, l’evoluzione dello statuto costituzionale della proprietà emerge nettamente se si comparano i ...
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PLEBISCITO (XXVII, p. 532)
Ferruccio PERGOLESI
In relazione al referendum istituzionale italiano del 2 giugno 1946, si pone la questione della natura giuridica del referendum e del plebiscito e della [...] es. gli articoli 19-20 del trattato di pace tra l'Italia e le potenze alleate ed associate). Gli Stati ai Duguit, Traité de droit constitutionnel, II, 3ª ed., ivi 1928; Fleiner, Le referendum et l'initiative populaire en Suisse, in Annuaire de l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] e giuspubblicisti del suo tempo (con l’unica eccezione di Léon Duguit, peraltro citato in veste di sociologo, dunque essere solo la norma posta dall’organizzazione sociale, perché è l’organizzazione sociale che pone la norma. E che il diritto sia ...
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Giuseppe Allegri
Abstract
Il tema delle autonomie sociali e territoriali permette di indagare l’evoluzione dello Stato costituzionale contemporaneo con una maggiore attenzione nei confronti degli [...] afferma la teoria della pluralità degli ordinamenti giuridici con Santi Romano (1865-1947), l’istituzionalismo giuridico di Maurice Hauriou (1856-1929) e Léon Duguit (1859-1928), in dialogo con la definizione del droit social di Georges Gurvitch ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi alla Costituente
Enzo Cheli
Divergenze nella storiografia e linee di una possibile ricerca
Si è molto discusso negli anni passati sul peso esercitato dalla cultura giuridica e sul ruolo svolto [...] che veniva a limitare e, in molti casi, a emarginare l’apporto delle componenti tecniche. Accadde così che giuristi dotati di alle teorie istituzionali di Maurice Hauriou e Léon Duguit venivano ad intrecciarsi con quelli riferiti alla dottrina ...
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Giurista francese (Libourne 1859 - Bordeaux 1928). Ha insegnato nelle univ. di Caen e di Bordeaux. Fortemente influenzato dalla filosofia positivistica di Comte e dalla sociologia di Durkheim, è stato [...] e G. Jellinek – dello Stato come persona giuridica sovrana.
Tra le sue opere principali, si segnalano: L'État, le droit objectif, et la loi positive (1901); L’État, les gouvernants et les agents (1903); Le droit social, le droit individuel et la ...
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