BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] (Firenze 1917) in bilico tra i miti futuristi della città e l'ansia di un racconto epico ed eroico insieme che investiva la storia teatro futurista, a Stornellata, del 1932, versi liberi musicati da R. De Angelis, a Il volto della vergine (scritto ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] mondo dove la fortuna non può spadroneggiare: il libero spirito umano. Questo pensiero, benché oscurato da incertezze gli studi di E. Bonaventura, A. da S. e l'Elegia de diversitate fortunae et philosophiae consolatione, in Studi medievali, IV (1913 ...
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ALBERTI DI VILLANOVA, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Nizza dal conte Stefano il 21 sett. 1737. In giovane età abbracciò lo stato ecclesiastico, manifestando viva propensione per gli studi letterari.
Si [...] sur la théorie et la pratique del'éducation, contre les principes de M. Rousseau (Turin 1763).
L'A. diede alle stampe anche alcune ma l'A. rifiutò, preferendo affrontare a proprie spese l'edizione del suo Dizionario, pur di essere libero di ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] esaltazione del libero Comune, inteso come simbolo della produttività del lavoro, della cura per l'indipendenza e .: L. Morandi, Profili di scrittori italiani viventi. L.B., in La Rivista europea (Firenze), Il (1871), 3, pp. 53-59; A. De Gubernatis ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] come bene primo l’onorare la virtù chi abbia avuto la fortuna sempre dalla sua parte» o «Deve stimarsi libero chi non è schiavo veda, per es., tra i tanti di diversissima natura, Fabrizio De Andrè: «dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] e), alla sinchisi (mescolamento delle parole in ordine libero), alla tmesi (che riguarda una sola espressione composta negli storici, quibus de rebus «riguardo alle quali cose». Il tardo medioevo contempla l’anastrofe nella riflessione linguistica ...
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Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] Fury (1947; Stirpe dannata), fu attore in La valse de Paris (1950; Il valzer di Parigi) di Marcel Achard e si ispirò a G. Flaubert per L'éducation sentimentale (1962; L'educazione sentimentale), liberamente tratto dal romanzo del 1845 ma ambientato ...
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Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] la codificazione dantesca del De vulgari eloquentia (➔ Dante) richiedeva che l’inizio di canzone elevata fosse altre forme sceniche, è un discorso libero di endecasillabi e settenari. Nell’arco del Settecento l’ode-canzonetta si adattò anche a temi ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] . Höger. Espressionista è stata definita anche l’opera degli esponenti della Scuola di Amsterdam (M. de Klerk, M. van der Meij), dalla . Sul piano formale ciò si tradusse in un linguaggio libero, mettendo prima in crisi il primato del sistema tonale, ...
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Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] schemi classici e razionalistici, interpretasse il libero sentimento individuale, una letteratura non soltanto francese adunò le sue esperienze nel campo del pensiero e dell'arte, Del'Allemagne (3 voll., 1810), tolta dalla circolazione per ordine di ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...