Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] modello non per ripetere ma per innovare. Tutta l’opera e la vita di Alberti sono pervase grande lavoro che Cosimo il Vecchio de’ Medici, signore di Firenze, né immortale, perché di te stesso quasi libero e sovrano artefice ti plasmassi e ti ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] comoda abitazione presso il proprio palazzo, lasciandolo libero di attendere agli studi letterari e soprattutto alle ; P. de Nolhac, La bibliothèque de Fulvio Orsini, Paris 1887, ad ind.; L. Dorez, L. L. et la Bibliothèque capitulaire de Viterbe, in ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] l'universo: materia e spirito, vita e morte sarebbero stati superati in un "terzo cosciente unico", totalmente liberoL. Fontana, le spatialisme, et les néo-avant-gardes en Italie autour de 1950, in Studiolo. Revue d'histoire del'art del'Académie de ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] popolo, per poi entrare nella redazione de La Nazione. Intensa fu anche ’Annunzio. Il poeta, che all’amico aveva dedicato L’orazione e la canzone in morte di Giosuè Carducci nel cuore del Novecento. Da uomo libero, non classista, Jarro scoprì un male ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] Héron de Villefosse (di cui dettò un commosso necrologio: ibid., pp. 225-228). Né gli sfuggì l'attività storiografica dell'Omodeo: fu anzi, tra i primi ad avvertire che questa, "per quanto voglia essere indipendente, mi pare non sappia liberarsi ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] 1891 al 1896. Ottenuta l’abilitazione alla libera docenza in letteratura latina presso l’Università di Napoli ( 1915). Pascal curò per il Corpus Paravianum anche le edizioni del De re publica di Cicerone (Torino 1916), delle Bucoliche, del Moretum ...
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GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] e de' suoi fomentatori". Nonostante il G. avesse tentato di porla sotto l'egida della citazione di un brano tratto delle Divinae institutiones di Lattanzio, l'affermazione che "gli uomini sono naturalmente liberi ed uguali" (p. 63), unitamente ...
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POCAR, Ervino
Andrea Landolfi
POCAR, Ervino. – Primogenito di quattro fratelli, nacque a Pirano d’Istria il 4 aprile 1892, da Giovanni, sottufficiale della dogana austriaca, e da Giovanna Petronio.
Dopo [...] delle sue nozze con Cesira De Rosa, Pocar fu a Milano, funzionario del Touring Club italiano (TCI) con l’incarico di organizzare escursioni e in una vecchiaia attiva e operosa, finalmente libero di dedicarsi interamente ai suoi autori prediletti.
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] e contemporanea dal 1956, ottenne la libera docenza nel 1958 e l’ordinariato nel 1967, nella neonata facoltà della memoria e sulla presenza di Virgilio e Dante nell’opera del poeta de La terra promessa: «Se il sistema della memoria altro non è che ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] lui si conoscano: nel 1588, per l'editore Abel l'Angelier, le Lettere facete, e chiribizzose in favori o sperava di ottenerne. A Gabriel de Guénégaud, segretario e tesoriere del re, perché Dio m'ha fatto libero, in paese libero" (Gli Amorosi Inganni, ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...