Poeta e scrittore brasiliano, nato a S. Paulo nel 1893 e morto nel 1945. È l'esponente più importante del movimento letterario "modernista" del Brasile.
Le soluzioni ch'egli diede all'espressione scritta [...] (1922), è l'opera che tra le prime applica i presupposti di libero verso, di libero ritmo e di libera lingua contenuti nel Muricy, A Nova Liter. Brasil., Porto Alegre 1936; L. Besouchet y N. Freitas, Diez Escritores de Brasil, Buenos Aires 1939. ...
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Scrittore svedese, nato a Älvkarleby il 5 ottobre 1923, morto suicida a Enebyberg, presso Stoccolma, il 4 novembre 1954. Collaborò giovanissimo ai periodici modernisti 40-tal (1946-47) e Prisma (1948-50); [...] dei drammi (Den dödsdömde, "Il condannato a morte", 1947; Ingen går fri, "Nessuno è libero", 1949) e anche dei romanzi oscuramente allegorici (De dömdes ö, "L'isola dei dannati", 1946), alcune novelle (Nattens lekar, "I giochi della notte", 1947 ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] generosità donò la pièce al suo Gabriele. Che ne usasse liberamente, lei con dignità usciva di scena. Irma Gramatica avrebbe che sono", scriveva il D. in una pagina de Le faville del maglio, l'opera che segna una tappa decisiva nel suo cammino ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] quanto me medesimo", confida a se stesso. E "non per liberar[s]i" dei doveri della "religione" (per tal verso La circulation des hommes et des oeuvres entre la France et l'Italie à l'époque de la Renaissance. Actes du Colloque… 1990, Paris 1992, pp. ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] Atlante in un castello incantato. Riuscirà a liberarlo Brunello, ladro sovrano, mercé l'anello di Angelica (II, 1-9 sec. XVI e primamente in Herodoto Alicarnaseo Historico delle guerre de' Greci e de' Persi, tradotto di greco in lingua italiana per il ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] un altro tra i dibattiti del secolo sulla necessità di liberarel'insegnamento dai pregiudizi, per i quali le scuole non rispondevano ., pp. 430-37; M. Paglieri, Alfieri,C. e la "Congiura de' Pazzi", in Atti e mem. d. Accad. Toscana... La Colombaria, ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] descritto un po' sbrigativamente come "l'intelligence del'Académie de Vérone" e "chef de secte" (frase successivamente interpretata come della Chiesa in proposito della Divina Grazia, del libero Arbitrio e della Predestinazione": di fatto uno scritto ...
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Fucini, Renato
Scrittore (Monterotondo Marittimo, Grosseto, 1843 - Empoli 1921). Figlio di un medico condotto, passò gli anni dell’infanzia e della giovinezza prima a Campiglia, poi in altre località [...] artistico-letterari della città, conobbe e frequentò Aleardi e De Amicis ed entrò in contatto con il gruppo dei macchiaioli il territorio pistoiese avendo a disposizione molto tempo libero per l’attività letteraria. Nel 1900 si trasferì a Firenze ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] affermare che Aristotele fu per l'A. nella sfera del sapere quello che Virgilio fu nella sfera della poesia. Di Platone, invece, non pare avesse conoscenza diretta, fuorché del Timeo. Notissimo gli fu il Liberde causis, già attribuito ad Aristotele ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] nascita della tragedia di F. Nietzsche, quando il C. salutava l'anima umana "serena del'Ilisso in riva", "intera edritta ai lidi almi del Tebro meno vincolanti, che sarebbe culminato nel novecentesco verso libero e quindi in una decisa rottura con le ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...