COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] vedevano in lui il rivoluzionario, l'amico di Victor Cousin, di Julius Mohl, il rappresentante Tirol et sur le terrain jurassique d'Italie, IV (1846-47), pp. 576 ss.; Note sur l'île d'Elbe,ibid., V (1847-48), pp. 26 ss.; Notes sur un voyage en ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] all'eclettismo del Cousin, il quale sosteneva anche nel campo politico l'idea del progresso polit. meridionale nei secc. XVIII e XIX, Bari 1922, pp. 253 s., 270-272; P. Pieri, L. B.: il Regno di Napoli dal 1801 al 1806, in Arch. stor. ital., s. 7, II ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] di Francia. Egli acquistò allora il titolo di "eccellenza" e il diritto che il re gli si rivolgesse con l'appellativo di "mon cousin"; tuttavia doveva vivere sopportando la calunnia di essere un maresciallo non veramente francese e - il che era molto ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] prestigio arbitrale. Ed è sul re di Francia - il quale si rivolge nelle lettere al D. come a "mon cousin" e al D. ricorre per l'assegnazione d'un'abbazia ad un suo protetto - che il D. conta per proteggere Pietro Aldobrandini dalle ire vendicative di ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] lettere di B. Puoti. Uno dei suoi primi scritti (1836) sulla "nuova filosofia del Royer-Collard e del Cousin" ha meritato l'attenzione di G. Gentile. Tuttavia, anche per la sua posizione economico-sociale, i suoi interessi furono presto attratti dai ...
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CISTERNA, Emanuele Dal Pozzo principe della
Vladimiro Sperber
Primogenito del principe Alfonso e di Anna Teresa Teodora del conte Carlo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy, nacque a Torino il 7 genn. 1789. [...] svolse anche un ruolo rilevante di mecenate nei confronti di molti italiani, opportunamente selezionati, soprattutto con l'aiuto del Cousin. I riflessi di querelles famose nell'epistolario del Gioberti ci permettono di intravederne luci e ombre, sia ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] l’eclettismo ‘napoletano’, declinato vichianamente come sintesi di filosofia e storia e influenzato da Victor Cousin di U. Piscopo, Napoli 2010, pp. 107-114; M.N. Miletti, L’ultima pietra. Il contributo di E.P. alla formazione del codice Zanardelli, ...
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PIGLI, Carlo
Fabio Bertini
Nacque ad Arezzo il 9 marzo del 1802 da Giovanni, promotore della Società delle stanze civiche e poi del teatro Petrarca, e da Caterina Mencucci.
Preparato dallo zio Donato, [...] , Arezzo, Borghini, 1841) riflettendo Bossuet, ma soprattutto Victor Cousin che aveva ripreso la frase in chiave di 'ragione'. A . Anche Pigli vi giunse nel maggio del 1854, trovando l’ambiente degli esuli spaccato e in fermento. Debilitato al punto ...
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LISIO, Guglielmo Gribaldi Moffa conte di
Piero Crociani
Nacque a Bra, presso Cuneo, il 19 dic. 1791 dal conte Corrado, ufficiale del reggimento provinciale di Asti, e da Cristina Adelaide Duc della [...] in cui strinse amicizia anche con il filosofo V. Cousin, furono per il L. densi di studi e di letture, specialmente di carattere dello statuto e con la guerra all'Austria, che il L. tornò alla vita pubblica. Reintegrato nell'esercito col grado di ...
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ARCIMBOLDI, Nicolò
Nicola Raponi
Nacque a Parma nel 1404 e quivi compì i primi studi. Il padre, Giovanni, giurista e membro del locale Collegio dei giudici, dopo l'occupazione di Parma da parte di Filippo [...] e Firenze (luglio 1541), in Rendic. d. R. Acc. dei Lincei, s.s, XV (1906), pp. 551-568; F. Cousin, Le aspirazioni straniere sul ducato di Milano e l'investitura imperiale (1450-1454), in Arch. stor. lombardo, n. s., I, 3-4 (1936), pp. 335, 337, 342 s ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...