Patriota italiano (Savigliano 1783 - Sfacteria 1825); alfiere (1796), seguì il padre, colonnello dell'esercito sardo, nella campagna contro i Francesi. Durante il dominio napoleonico fu sindaco di Savigliano [...] De la révolution piémontaise (1821) e si legò con V. Cousin. Arrestato dal governo francese, ebbe il permesso di andare in Inghilterra prima a Londra, poi a Nottingham. Nel 1824, con l'amico Giacinto Provana di Collegno, partì per la Grecia che ...
Leggi Tutto
Scrittrice inglese (Londra 1907 - Par, Cornovaglia, 1989), nipote di George-Louis. I suoi primi saggi letterarî, novelle e articoli, cominciarono ad apparire nel 1928. Il suo primo romanzo, The loving [...] Frenchman's Creek (1941); The king's general (1946); My cousin Rachel (1951); The glassblowers (1963); The flight of the falcon of a writer (1977). Il suo gusto per la suspense e per l'orrido ha ispirato The infernal world of Branwell Brontë (1960). ...
Leggi Tutto
Michell, Roger. – Regista e produttore cinematografico sudafricano (n. Pretoria 1957 - m. 2021). Ha esordito come regista di miniserie televisive (Downtown Lagos, 1992; The Buddha of Suburbia, 1993; Omnibus, [...] pellicole: Changing lanes (Ipotesi di reato, 2002); The mother (2003), tratto dall’omonimo romanzo di H. Kureishi; Enduring love (L’amore fatale, 2004); Venus (2006); Morning Glory (Il buongiorno del mattino, 2010); A royal weekend (2012); Le week ...
Leggi Tutto
GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] s'intravvede la teoria dell'Ente reale, che è la chiave di tutto il sistema speculativo del Gioberti. Contro l'eclettismo francese, capeggiato dal Cousin, egli osserva acutamente che i fautori di esso "convertendo le idee in fatti, e considerando ...
Leggi Tutto
Filosofo, nato a Sambiase (Catanzaro) il 1° maggio 1834, morto a Napoli il 22 dicembre 1884. Dopo aver insegnato nel liceo di Maddaloni, fu dal 1862 professore all'università di Bologna, donde passò nel [...] 1877 a quella di Pisa.
Dopo aver subito l'influsso del Galluppi e del Cousin, s'entusiasmò per il Gioberti e dalla lettura Lettere sopra la Scienza nuova, ibid.) e dall'altro l'orientò verso quella meta ideale del hegelismo, che nettamente traspariva ...
Leggi Tutto
Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] Erdmann e del Fischer (per il pensiero moderno), del Cousin (in Francia), del Lewis (in Inghilterra), dello timeo), ma le idee sono create da Dio e stanno nel Verbo, che è l'ombra di Dio mediante cui Dio creò il mondo fatto a immagine di quest'ombra ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] i film apprezzati anche all'estero: basti citare Stations (1983) di B. McGillivray, My American cousin (1985) di S. Wilson, e più di ogni altro Le déclin de l'empire americain (1986) di D. Arcands, opera amara e corrosiva, premiata a Cannes.
Bibl.: P ...
Leggi Tutto
Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] Tre persone del dogma cristiano all'Uno, la Mente e l'Anima del mondo del neoplatonismo. Il travaglio di Abelrdo per Abaelardi opera hactenus seorsim edita nunc primum in unum collegit.... V. Cousin, adiuvante C. Jourdain, I, Parigi I849; II, id. 1859 ...
Leggi Tutto
Storico, nato a Lucera (Foggia) il 29 marzo 1784, morto a Napoli il 7 agosto 1872. Avviato alla carriera delle armi, compì i suoi studî nell'Accademia militare della Nunziatella in Napoli. Dovette uscirne [...] si diede tutto ai suoi studî preferiti.
Continuando le indagini del marchese Palmieri e del generale Parisi, e seguendo l'eclettismo del Cousin, egli, militare nell'anima e figlio di militare, dall'amore per la sua arte fu tratto a considerarla come ...
Leggi Tutto
TAPARELLI d'AZEGLIO, Luigi
Angiolo Gambaro
Nato a Torino dal marchese Cesare e da Cristina dei conti Morozzo di Bianzé il 24 novembre 1793, morto a Roma il 21 settembre 1862. Studiò a Siena nel collegio [...] trattazione generale dell'operare umano, che si rifià alla sua volta da Dio e dalla creazione. L'autore, non estraneo all'influenza della restaurazione filosofica di V. Cousin e della scuola controrivoluzionaria del De Bonald, di J. De Maistre, di C ...
Leggi Tutto
spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...