Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] A.L. Kroeber riusciva a dimostrare come anche termini per noi descrittivi, quale per es. l’inglese cousin, indicano ascendente comune e col discendere da questo sino all’altro parente escludendo l’ascendente comune (per es., tra zio e nipote vi è una ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] a Berlino alla cattedra che era stata di Hegel e con l'intento di contrastarne l'influenza e la scuola hegeliana. Tra i suoi uditori S. linea che va da M.me de Staël e V. Cousin attraverso Secretan e Ravaisson fino a Bergson; nel mondo anglosassone ...
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Costumista italiana (n. Rosignano Marittimo 1941). Ha prediletto sempre il film in costume lavorando con registi come M. Scorsese e S. Leone con i quali ha ricostruito le varie epoche basandosi su una [...] , si trasferì a Roma, dove lavorò come assistente di P. L. Pizzi, E. Frigerio e quindi di P. Tosi, del quale costume, ma di minor spessore, come The scarlet letter (1995), Cousin Bette (1996), William Shakespeare's a midsummer night's dream (1999 ...
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spiritualismo Orientamento filosofico basato sul riconoscimento della realtà sostanziale dello spirito. Il termine fu introdotto nel 19° sec. da V. Cousin, anche se la tradizione spiritualistica può essere [...] s. cristiano) affermatasi in Italia, a partire dagli anni 1930, con A. Carlini, A. Guzzo, M.F. Sciacca, L. Stefanini e F. Battaglia, la quale sviluppa nel senso della trascendenza teistica alcuni motivi fondamentali del concetto gentiliano di spirito ...
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Attrice statunitense (Tokyo 1916 - Parigi 2020), sorella di Joan Fontaine. Esordì sulle scene sostituendo Gloria Stuart in A midsummer night's dream diretto da M. Reinhardt, che la volle poi nel film omonimo [...] light brigade, La carica dei 600, 1936; Anthony Adverse, L'avorio nero, 1936; The adventures of Robin Hood, 1938), ) che le valse l'Oscar; The dark mirror (1946); The snake pit (1949); The heiress (1949), il secondo Oscar; My cousin Rachel (1953); Not ...
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Filosofo e uomo politico (Torcenay, Langres, 1809 - Parigi 1897), succedette nel 1839 a V. Cousin come prof. di filosofia alla Sorbona; liberale, lasciò la cattedra (1852) dopo il colpo di stato di Luigi [...] , ma abbracciò progressivamente le idee della destra, auspicando anche un ritorno monarchico. Tra le sue opere: Histoire critique de l'école d'Alexandrie (3 voll., 1846-51); Démocratie (1859), per cui subì un anno di carcere; d'impostazione eclettica ...
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Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] con il perfezionamento della tecnica, era stato introdotto anche l’uso di dipingere il vetro (v. della cattedrale di Francia fu introdotto nel 15° sec. un colorante, detto Jean Cousin dall’artista che lo avrebbe usato per primo. Era un rosso ferroso ...
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La Comédie humaine (La Commedia umana) Titolo simbolico dato, intorno al 1840, dal romanziere francese H. de Balzac (1799-1850) al vasto ciclo di romanzi, in parte collegati tra loro, con il quale si prefiggeva [...] de Sceaux; La vendetta; Gobseck; Une double famille; Adieu; L'elixir de longue vie; Sarrasine; Une passion dans le désert; savoir; La cousine Bette; Petites misères de la vie conjugale.
1847: Le cousin Pons; L'Envere de l'histoire contemporaine; ...
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Tomei, Marisa. – Attrice cinematografica statunitense (n. New York 1964). Dopo aver studiato recitazione e danza, ha avuto la sua prima parte nel 1983 nella soap opera As the World Turns. Ha esordito sul [...] 1992), ha avuto il suo più grande successo con la commedia My cousin Vinny (1992) di J. Lynn, con cui ha vinto il , frequentato sempre dall’attrice contemporaneamente ai set cinematografici; l’apice della sua carriera teatrale è stato nella tragedia ...
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Attore statunitense di origini italiane (n. Newark 1943). Attore versatile e brillante, capace di passare da ruoli drammatici a ruoli comici, è stato scoperto da M. Scorsese che lo aveva notato per The [...] tra P. e R. De Niro, con cui ha recitato tra l’altro anche nei film di grande successo: Once Upon a Time in America (Mamma, ho perso l'aereo, 1990), My Cousin Vinny (1992), Home Alone 2: Lost in New York (Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito ...
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spiritualismo
s. m. [der. di spirituale]. – 1. Termine introdotto dal filosofo Victor Cousin (1792-1867) per caratterizzare e definire la propria dottrina e successivamente usato per designare una corrente filosofica che, sviluppatasi in Francia...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...