(App. III, I, p. 225)
Critico e filologo italiano, morto a Roma il 25 marzo 1987. Nell'Istituto della Enciclopedia Italiana, ove era entrato nel 1926, aveva inoltre organizzato e diretto il Lessico Universale [...] . In occasione del suo collocamento fuori ruolo (1970) gli allievi ne hanno raccolto i Saggi sul Rinascimento italiano, molto acuti né ha mai dimenticato i suoi prediletti studi leopardiani: l'ultimo suo scritto è infatti la postfazione all'edizione ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Beatrice per la prima volta lo salutò e gli rivolse la parola: per l'A. fu la perfetta "beatitudine". Il suo amore non cercava altro che della Divina Commedia, Firenze 1956), e dei suoi allievi, diretti e indiretti, tutti facenti capo agli Studi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] , cui segue la logica, quindi le scienze speculative (dopo aver ricordato varie opinioni, l'autore ritiene più ragionevole adattare l'insegnamento alle qualità degli allievi; i più sensibili cominciano con la fisica, i più dotati d'intelletto con la ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] antichi/moderni; interessante la dichiarazione di Antonio Allievi, «personaggio di un certo rilievo nella vita Fig. In forza di trans. Dondolare uno, Rimettere da un giorno all’altro l’adempimento d’un obbligo. È più di un anno che ci dondola e non ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] Marzo 1821 la prefigurò come «Una gente che libera tutta, / o fia serva tra l’Alpe ed il mare; / una d’arme, di lingua, d’altare, / di delle lettere» cui seppe convertire una schiera di allievi – oltre al memorabile commento al Canzoniere di Petrarca ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] e quelle di P. Tamburini e G. Zola, i maggiori giansenisti lombardi. Suoi amici furono G.B. Pagani, L. Arese e I. Calderari, e immigrati come A. Mustoxidi, allievi di Monti e studenti a Pavia.
Negli ultimi anni di scuola il M. ebbe contatti anche con ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] ’ Cerniti e Iacopo di Belviso, che tra i suoi allievi aveva il nobile romano Niccolò Capocci, futuro cardinale, nonché sul Campidoglio ma, anche in questo caso, le fonti appaiono contraddittorie.
L’8 e il 13 aprile sono le date fornite da Petrarca (IV ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] dal Malpighi, per la quale l'esame del corpo del maestro costituiva per i discepoli una sorta d'atto d'omaggio alla comune disciplina: quest'uso di chiaro significato laicistico sarà poi seguito verso lo stesso C. da suoi ex allievi e amici quali S ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] verso che in prosa, tradotte in inglese dai suoi allievi, New York 1807) e che avrebbe costituito poi ), pp. 129-138; G. Andrees, Mozart und D. …, Leipzig 1936; B. Ziliotto, L. D. e Giuseppe de Coletti, in Archeografo triestino, s. 4, I-II (1938-39), ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] amministrazione); ciò destò subito in lui l'esigenza acuta di una sistemazione autonoma. Gli allievi del collegio "Bandinelli frequentavano i corsi del Collegio Romano dei gesuiti, dove il F. seguì l'intero corso secondario superiore (il biennio ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...