JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] dove rimase per il resto della sua vita. Tra i suoi allievi ebbe G. Gentile, che gli successe poi sulla cattedra, è, e che ognun vede, è anche in miglior modo nell'universale e per l'universale" (ibid., p. 17). I fatti e la storia sono testimoni cioè ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] parte la modestia dello stipendio, noie con gli allievi, tanto che egli, data anche la sua Igenitori e la nascita di G. B., in Napoli nobil., VI (1897), p. 173; L. Borzelli, L'Accademia del disegno a Napoli…, ibid., IX (1900), pp. 71-73, 74 s., 111 ...
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COLISTA, Lelio
Alberto Iesuè
Figlio di Pietro, giurista e scrittore latino della Biblioteca Vaticana, e di Margherita Riveri de Honorantis, nacque a Roma il 13 genn. 1629. Trascorse i primi anni di [...] (Colonna, Chigi, Orsini, Odescalchi), il C. ebbe molti allievi, ma di questi si conoscono solo i nomi di Gaspar Sanz ), pp. 143 ss., 149-156; E. Rufini, Un precursore del Purcell:L. C., celebre musicista romano del sec. XVII, in Studi romani, VII ( ...
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GHISALBERTI, Alberto Maria
Giuseppe Talamo
Nacque a Milano il 20 maggio 1894 da Giovanni Battista, funzionario delle Ferrovie, e da Maria Merini, di famiglia milanese con tradizioni risorgimentali. [...] studente in grigioverde. Guerra 1915-18 (Roma 1981) e discorrendone sempre con gli allievi come di una scuola di vita che lo aveva educato al culto di valori che l'afflato mazziniano, già presente in lui, aveva improntato al patriottismo più che al ...
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PAZZI, Enrico
Giovanni Fanti
PAZZI, Enrico. – Nacque a Ravenna il 20 giugno 1818, da Pietro e da Giuseppa Baldani.
Dopo aver frequentato le scuole primarie, dimostrando fin da piccolo spiccate capacità [...] opera era stata commissionata a Dupré, che aveva coinvolto il suo allievo nel lavoro, ma alcune divergenze nate per il compenso e l’attribuzione del lavoro, e dettagliatamente descritte da Pazzi nella sua autobiografia, portarono ad un raffreddamento ...
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FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] XIX). Ritornato a Parma, frequentò l'Accademia di belle arti come allievo di G. Baldrighi, che sarà Storia dell'arte italiana (Einaudi), pt. II, 2, Torino 1982, ad Indicem; L. Fornari Schianchi, La Galleria nazionale di Parma, Parma s.d. (ma 1983), pp ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] autonoma e adeguata al rango. Raggiunse quindi il fratello a Napoli, dove frequentò l'Università, entrando anch'egli in contatto con A. Genovesi e i suoi allievi più giovani.
Frutto della preparazione giuridica, già tuttavia orientata verso temi che ...
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LEVI, Mario Giacomo
Luigi Cerruti
Nacque a Padova il 16 apr. 1878, da Giacomo e da Marianna Padoa. Terminati gli studi liceali, si iscrisse al corso di laurea in chimica presso l'Università di Padova, [...] dove giunse portando con sé la sezione di studi sui combustibili, nonché l'allievo C. Padovani come vicedirettore della sezione.
Per oltre un decennio il L. fu perfettamente integrato nel contesto politico e industriale del capoluogo lombardo. Nell ...
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JASOLINO (Jazolino, Giasolino), Giulio
Cesare Preti
Nacque con buona probabilità tra il 1533 e il 1538 a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) da Mario, agiato patrizio, e da Lucrezia Galfuna. [...] all'insegnamento e alle attività caritatevoli. Raccolse intorno a sé un gruppo di allievi (i suoi "prattici"), tra i quali spiccava M.A. Severino e con i quali condivideva l'attività nei conventi napoletani. Fu proprio in uno di questi che, con il ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] di un'orchestra formata dagli insegnanti e dagli allievi del Benedetto Marcello, diresse la sua giovanile Sinfonia Liszt e di pochi intimi. Al termine del concerto, che fu l'ultimo di Wagner, questi fece dono del leggio e della bacchetta al ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...