GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] poi si farà olivetano e sarà noto come fra' Raffaele da Brescia, il migliore tra i suoi allievi (Rognini, 1985).
Nel 1492 fu condotto a termine l'imponente candelabro ligneo per il cero pasquale, alto 4 m e quasi totalmente scolpito e intagliato con ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] sull'elettroshock cessò di aggiornarsi e riflettere sul gozzo, tanto che l'ultima sua pubblicazione in questo campo è del 1963, anno della presenza e gli effetti, il C. con alcuni suoi allievi (F. Accornero, L. Longhi, G. Martinotti, C. D'Angelo e ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] non anteriore al 1617 (Mason, 2008, p. 38) – e per l’entroterra veneto; tra il 1623 e il 1625 consegnò due grandi tele raffiguranti (Ridolfi, 1648, 1924, p. 273).
Tra i suoi allievi i più celebri furono il dalmata Matteo Ponzone, con lui nei ...
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CODIVILLA, Alessandro
Mario Randelli
Nacque a Bologna il 21 marzo 1861, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Enrico, impiegato presso il locale Monte di pietà, e da Anna Degli Esposti [...] di Firenze, secondo su centosettantasette allievi), nella clinica chirurgica dell'università di come Scritti medici I; Scritti medici di A. Codivilla con notizie su la vita e l'opera sua, a cura di B. Nigrisoli, ibid. 1944, qui indicato come Scritti ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] 1765?), forse interrotto solo da un viaggio a Vienna nel 1761. L'Accademia di Dresda, fondata dopo la morte di Augusto III (1763), , dove abitava, un grande studio dove istruì molti allievi polacchi: attività importante, data la mancanza di una ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] che il B. percorse nello Studio pisano, se si pensa che, non ancora laureato, ottenne l'incarico di una lettura straordinaria riservata ai migliori allievi, e fu poi lettore di logica dal 1663 al 1668. Successo al Fracassati nella cattedra di ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] però, fece ritorno a Roma e studiò per un anno, secondo l'Alfieri, con l'organista G. B. Batti e poi con lo zio Lorenzo, allora stili, trasmise questo suo amore e questa sua dottrina ai suoi allievi (fra i quali si ricordano N. Cartoni, J. A. La ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] al canto, essendo dotato di bella voce tenorile. Fu allievo di B. Carelli e di V. Lombardi, e completò 189; Le grandi voci, a cura di R. Celletti, Roma 1964, coll. 224, 323; L. Trezzini, Due secoli di vita musicale, Bologna 1966, pp. 22, 113; M. E. ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] Opus Il, stampate postume a Monaco nel 1691 per i tipi di L. Straub a cura del figlio Giuseppe Antonio, e di una raccolta profano, e della stima riscossa durante tutta la sua vita. Degno allievo del Benevoli, il B. si distinse per la facilità nel ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] di un Credo da lui composto per quel Conservatorio" (10 ag. 1770).
Meno positiva era l'immagine del L. tramandata da Giacomo Gotifredo Ferrari, che ne divenne allievo a Napoli dopo il 1784 (citato con ampia libertà anche da Florimo, p. 228).
Scriveva ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...