GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] pesantemente chiaroscurato; ma non vanno dimenticati altri allievi ricordati dalle fonti, quali O. Amigoni 25, 29 s., 36 s., 46 s., 49-52, 54, 57, 60 s.; L. Cozzando, Vago e curioso ristretto profano e sagro dell'historia bresciana, Brescia 1694, pp. ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] contatto con il Beato Angelico o con uno dei suoi allievi e collaboratori, Zanobi Strozzi, entrambi attivi per lo scriptorium maggio 1471 al 12 maggio del 1472, ormai sotto Sisto IV, per l'esecuzione di "parte di regholi e di listre e arme" e della ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] letteraria e musicale che gli procacciava molti amici di riguardo. Non ebbe allievi di rispetto. Dei suoi figli, Ottaviano e Vincenzo esercitarono la pittura con scarso esito, l'altro, Valentino, fu sacerdote.
Fonti e Bibl.: F. Bocchi-G. Cinelli, Le ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] , la mano di Camillo Gatti, figlio della sorella di Guido, Ludovica, allievo di B. Franco e amico di P. Aretino (T. Clifford - del figlio; ad essi si aggiunge il piatto del 1545 con l'Incontro fra Alessandro e Diogene (Asta Sotheby's, Firenze, 17 ott ...
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COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] S. Dalmazio. Dei fratelli del C., Aureliano, fu allievo di G. Giarré (Cinci, 1887).
Il C. entrò Fabbrichesi, Guida della Galleria Buonarroti, Firenze 1865, p. 17; P.S., A. C., in L'Arte in Italia, IV (1872), 2, pp. 17 s.; C. J. Cavallucci, Manuale ...
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] Nicola da Tolentino, meglio avvicinabile al più originale degli allievi del Guercino, Benedetto Zalone (1620 circa: Cento, Bagozzi, 1970, p. 48 e n. 14; A. Colombi Ferretti, in L'arte degli Estensi [catal.], Modena 1986, p. 113). A Modena Bartolomeo ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] Diana e Endimione (collezioni private).
Pécheux ebbe numerosi allievi, tra i quali i più noti sono quelli della Torino 1980, I, pp. 13-32, III, pp. 1470 s.; S. Laveissière, L. P. (1729-1821). Trois tableaux inédits, in La revue du Louvre et des Musées ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] Milano 1984, pp. 213-232; La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987, I, pp. 294, 301 s.; II, pp. 669 s.; C. Del Bravo, L. di C., allievo e maestro, in Artista. Critica dell'arte in Toscana, XIV (2002), pp. 50-59; G. Dalli Regoli, Verrocchio ...
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FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] inoltre nel suo lavoro suggestioni provenienti da opere di altri allievi romani del Bernini, come, ad esempio, E. Ferrata di nuovo a Cracovia ed il 1° giugno venne pagato per l'esecuzione delle quattro statue della facciata della chiesa. Il 6 maggio ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] la sola fonte a dichiararlo in modo esplicito allievo del Caravaggio, ma a qualche decennio dagli avvenimenti 54; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1617-21), a cura di A. Marucchi - L. Salerno, Roma 1956-57, I, pp. 96, 108, 251 s., 326; II, ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...