Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] grado a sua volta di tenere lezioni private ad alcuni allievi a Firenze e a Siena. Risalgono a questo periodo i anche di non farne oggetto di discussione ("seu de ea tractare"). L'autenticità di questo documento è stata messa in dubbio, ma fatto sta ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] di nuovo a Roma al seguito di Galba. Qui prese a esercitare l'avvocatura, e aprì una scuola privata di oratoria, trasformata poi (74) oltre che come avvocato, come educatore; tra i suoi allievi ebbe giovani di famiglie illustri, tra cui Plinio il ...
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Benedettino (n. nel territorio di Benevento 1030 circa - m. Roma prima del 1105); monaco a Montecassino dal 1060 circa sotto l'abate Desiderio, al quale fu legato da grande amicizia, vi fu maestro di grammatica [...] e retorica (tra i suoi allievi va ricordato Giovanni di Gaeta, poi papa Gelasio II). Nel 1078-1079 ebbe il compito di scuola cassinese fu il Breviarium dictaminis, che fa di A. l'iniziatore dell'ars dictandi che ebbe poi tanta importanza e sviluppo ...
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Pittore e scrittore (Roma 1573 circa - ivi 1644). Come pittore, dopo un inizio manieristico, fu tra i primi a tentare di accostarsi ai modi del Caravaggio, ma con alcune alterazioni accademiche (per es. [...] e dei suoi allievi; di qui una querela del B. e il celebre processo del 1603, cui seguì l'allontanamento definitivo del B Gregorio XIII del 1572, in fino a' tempi di Papa Urbano VIII nel 1642 (Roma, 1642), ricche di notizie per l'arte del tempo. ...
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Umanista (Pratovecchio prima del 1328 - Ferrara dopo il 1411); insegnò, fra il 1345 e il 1382, grammatica e retorica a Ravenna e a Venezia; si stabilì quindi a Ferrara, dove fu precettore e dal 1398 referendario [...] di Niccolò III d'Este. Ebbe allievi Giovanni di Conversino e Giovanni Malpaghini, e fu amico del Boccaccio (che gli dedicò (del secondo integrò inoltre il capitolo finale), dedicando l'una e l'altra traduzione a Niccolò III d'Este, probabilmente in ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] biglietto d'ingresso, fin da principio, fu di 4 lire venete (pari a L. 2 d'oro); ma per gli spettacoli minori il prezzo era della metà, , e neanche tutti italiani: basterà citare - tra gli allievi del Willaert - un Cyprien de Rore. Ma - come ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] tree (1985), scritta in collaborazione con il compositore R. Moran (1937). Reich, che agli inizi degli anni Settanta è allievo di L. Berio, è autore di Music for 18 musicians (1976), New York counterpoint per flauto e nastro magnetico (1985) e ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] di Brera sono B. Oriani, G. A. Cesaris, F. Carlini, dalla cui scuola uscirono allievi che divennero i più celebri matematici e astronomi d'Italia. Oggi l'Osservatorio ha una succursale nella specola di Merate nella quale è stato installato un ...
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(App. III, I, p. 225)
Critico e filologo italiano, morto a Roma il 25 marzo 1987. Nell'Istituto della Enciclopedia Italiana, ove era entrato nel 1926, aveva inoltre organizzato e diretto il Lessico Universale [...] . In occasione del suo collocamento fuori ruolo (1970) gli allievi ne hanno raccolto i Saggi sul Rinascimento italiano, molto acuti né ha mai dimenticato i suoi prediletti studi leopardiani: l'ultimo suo scritto è infatti la postfazione all'edizione ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Beatrice per la prima volta lo salutò e gli rivolse la parola: per l'A. fu la perfetta "beatitudine". Il suo amore non cercava altro che della Divina Commedia, Firenze 1956), e dei suoi allievi, diretti e indiretti, tutti facenti capo agli Studi ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...