GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] , che lo qualificarono come uno tra i migliori allievi del conservatorio.
Il 21 genn. 1750 morì la 90, 376-414, 554-589, 827-877; G. de Saint-Foix, Les maîtres de l'opéra bouffe dans la musique de chambre, à Londres, in Riv. musicale italiana, XXXI ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] testimonianza sulla vita della scuola di Milano. La settima celebra il trasferimento dell'auditorium nel foro di Milano. L'entrata dei giovani allievi nella scuola di Deuterio dava luogo a una cerimonia con una loro declamazione. R a tal fine che E ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] si erano raccolti attorno a Fermi sotto la sua guida e protezione.
Egli diresse l'Istituto di fisica della università di Roma principalmente a vantaggio degli allievi, tenendo sempre di mira i più elevati interessi della ricerca e della cultura nel ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] raffigurati sul vertice di un monte con gli allievi e gli ammiratori alle pendici. Ambiziosa opera Rome,Naples et Florence, Paris 1927, I, p. 168: con lo sprezzante giudizio "L'on m'a donné ce matin un charmant sonnet de Carline Porta sur la mort du ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] P. Bardellino a I. Cestaro, da Liani al Bonito, da Starace Franchis al De Caro, dal De Maio al Palumbo (l'unico allievo ricordato nel testamento dal maestro), da G. Diano a F. Narici e sino alle estreme propaggini del Canimarano, del Camuccini, del ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] il suo lavoro era affiancato – oltre che dai citati Donini e Aurisicchio – anche da Franco Guerrini, all’epoca allievo laureando presso l’Istituto di microbiologia, Anna Coppo, Maria Irene Baldi e Giulio Renzini.
A motivare la centralità del fago ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] più grandi e di maggior successo. Solo due modesti allievi sono oggi conosciuti: Vincenzo Felici, che era anche , New Haven 1989, pp. 3, 11, 23, 62 s., 147; A. Bacchi, L'"Andromeda" di Lord Exeter, in Antologia di belle arti, 1994, nn. 48-51, pp. ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] aveva incontrato un tenente delle SS italiane che era stato allievo di suo padre» (Corriere della Sera, 12 dicembre 1995 dalla prima milanese) e alla musica contemporanea (con prime assolute, tra l’altro, di Como una ola de fuerza y luz e Al gran ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] , Marco fu autore fecondo e che spesso furono pubblicati su iniziativa degli allievi. Sono scritti che mostrano lo sforzo compiuto dal MANTOVA BENAVIDES, Marco di rinnovare l'insegnamento e lo studio del diritto, pur nella sostanziale fedeltà alla ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] che, arcade e muratoriano, rendeva partecipi i suoi allievi della più progredita cultura italiana d'allora. Vi Arch. capitolare di Udine (E. Apih, Un carteggio inedito fra G. R. C. e l'ab. G. Bini, in Pagine istriane, s. 4., XII [1962], 5-6, pp. ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...