GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] Ormai definitiva la scelta di G. e confortata dal neopontefice che a questa l'ha spinto.
Lasciata Venezia a fine febbraio del 1656, il 10 marzo in questa - inaugurata il 4 nov. 1670 - gli allievi oltrepassano via via gli 80, i 90, i 100. Allargato ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] Cellini, 1558-66 circa, 1985).
Eppure, nonostante l’informato giudizio vasariano, gli elogi dei contemporanei e l’impegno della storiografia otto e novecentesca, Penni resta il più indefinito tra gli allievi di Raffaello. È tuttora aperto il problema ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] Seguito da scolaresche sempre numerose, il D. vi ebbe molti allievi di rango, tra i quali Giovanni de' Medici e i promotori la prima volta, benché ancora assente, il 23 apr. 1502 e l'ultima il 25 nov. 1505. La sua celebrità era ormai al culmine e con ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] grosso calibro, come il concittadino Niccolò da Prato, il quale - già cardinale - si prestò a diventare allievo dei vecchio docente. L'Ostiense, anzi, sembra essere stato il solo potente ad averlo ufficialmente favorito, almeno a giudicare da quell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] , nella misura del possibile, da contatti con quegli ‘allievi’ che per elezione lo consideravano loro maestro: Luigi Einaudi pubblico prodotto dallo Stato pagano un prezzo; questo prezzo è appunto l’imposta. Quindi lo Stato è visto da De Viti come il ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] una caduta sul ghiaccio e la lussazione di una spalla durante l’offensiva sul Don a garantirgli un provvidenziale periodo di congedo: nelle scienze biomediche, potendo vantare nel novero degli allievi il Nobel Susumu Tonegawa, oltre ai già ricordati ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] da compostezza formale e decoro borghese (villino Allievi in via Farnese angolo piazza Cola di Rienzo Roma e altre immagini, Roma 1944; Memoria sugli studi e sui lavori per l’accesso a San Pietro, Roma 1944 (con A. Spaccarelli); Le vicende edilizie ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] ’estate del 1940.
Dopo aver assolto agli obblighi di leva, fu congedato il 24 aprile 1941 con l’obbligo di frequentare il corso allievi ufficiali di complemento. Richiamato alle armi il 3 febbraio 1943, i suoi mesi successivi furono contrassegnati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] taglio dei punti della scala mobile; si colloca così su un fronte opposto al suo allievo Ezio Tarantelli, che quella riforma aveva vivacemente sostenuto. L’adesione di Caffè è annunciata, più che motivata, in una breve intervista (Tarantelli, com’era ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] esperienza accendeva nuove forze e suscitava nuovi interessi. I suoi allievi cominciavano a raggiungere nuove sedi e le sue idee si 1975 (ora in Scritti, II, pp. 237-338), che offre tra l'altro un confronto con le posizioni di R. Laing e J. P. Sartre ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...