ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] 'A. non aveva mai cessato d'intrattenere rapporti epistolari. Lo scambio di lettere tra il maestro e l'antico allievo (dal 1522 non s'erano più visti) costituisce la parte maggiore dell'epistolario superstite dell'Aldato. Una delle sue ultime lettere ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] 1746, pp. 241-258. Più interessanti, specie per le implicazioni polemiche col padre R. Boscovich e più espressamente con l'allievo di questo, Serafino Calindri, i due opuscoli: Parere sopra il porto di Rimino, Pesaro 1765, e Lettera del Signor ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] necessario elevare un poco lo stipendio che era stato offerto.
Ercole arrivò a Bologna l'11 dic. 1522; il 16 dello stesso mese il B. cominciò a leggere all'allievo le lettere di Cicerone, e su questo testo si svolgevano le lezioni ancora nel febbraio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] . Due anni dopo fa uscire a Parigi La Chine et l’Europe, leur histoire et leurs traditions comparées con il fine di
Se, pertanto, è indubbio che il filosofo milanese non ebbe allievi diretti e fu un isolato nella cultura coeva, è altrettanto certo ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] di tutti, G. B. Piranesi, non lavorò per il B.); l'elevato clima artistico di Parma, con E. Petitot e una fiorente Accademia Rosaspina, a cura di L. Servolini, Parma 1958; U. Benassi, Il tipografo G. B. e i suoi allievi punzonisti (gli Amoretti di ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] il parere del sign. P. B., Padova 1601).
Da quest'anno in poi l'attività del B. critico e polemista, non conosce soste, fino al 1623, superamento della tradizione che risale appunto ai primi allievi padovani del Bembo e che doveva fatalmente urtare ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] universitari, iniziando a frequentare il corso per allievi ufficiali a Udine, poi interrotto, per essere Mauri, Roma 1987 pp. 87-93; Un episodio escluso da Horcynus Orca, in L’illuminista, IX (2009), n. 25/26, p. 63.
Saggistica e principali ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] d'Ugnano", che raduna un esercito di ciechi, ghiottoni e ubriachi (allievi, amici, conoscenti del L. celati da anagrammi).
Scoperto è l'intento di piegare l'esperimento tassoniano della Secchia rapita in direzione burlesca. Al contrasto eroicomico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] esercitato tramite il rapporto diretto con colleghi, amici e allievi. Il suo interesse poliedrico per il mondo delle idee «le merci sono prodotte da industrie distinte e vengono scambiate l’una con l’altra al mercato che si tiene dopo il raccolto» ( ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] che si prospettava rapida e brillante. In seguito alla Rivoluzione francese il governo borbonico stava rafforzando l'esercito, e non bastando gli allievi del Collegio militare ai quadri di artiglieria e genio, arruolò tra gli ufficiali anche giovani ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...