MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo
Valerio Da Gai
MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo. – Nacque a Firenze, nel «popolo » di S. Ambrogio, il 15 novembre 1601, da Antonio di Giovanni e da [...] e portato a termine da Montelatici quattro anni dopo (Ewald, 1960, p. 31).
L’11 dicembre 1661 due lettere, di cui una scritta da Jacopo Benvenuti, allievo di Montelatici e suo compagno nel viaggio in Tirolo, annunciavano le gravissime condizioni in ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] Nel 1871 frequentò a Würzburg il laboratorio di F. D. von Recklinghausen e l'istituto di R. A. von Koelliker e segui a Londra i corsi di di primo piano. Il 28 febbr. 1898 gli allievi festeggiarono il maestro con la pubblicazione di tre volumi ...
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MIGLIORINI, Bruno
Massimo Fanfani
– Nacque a Rovigo, il 19 nov. 1896, da Antonio Bindo, originario di Fiesso Umbertiano, insegnante di disegno nelle scuole tecniche della città, e da Erilde Delaito [...] -63), pp. 41-58; I. Baldelli, B. M., in Letteratura italiana. I critici, IV, Milano 1969, pp. 3227-3228. In L’opera di B. M. nel ricordo degli allievi, cit., sono i saggi: G. Folena, La vocazione di B. M.: «Dal nome proprio al nome comune», pp. 1-16 ...
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MENEGHELLO, Luigi
Giulio Lepschy
Nacque a Malo (Vicenza ), il 16 febbraio 1922, da Cleto (1892-1963), meccanico e gestore di una piccola azienda di trasporti, e da Giuseppina (Pia) Canciani (1894-1949), [...] 1943, richiamato alle armi, s'iscrisse al corso allievi ufficiali alpini a Merano, e fu poi inviato a e un altro di opposto tenore (la battaglia delle rane e dei topi). L’ambivalenza è anche semantica: «continuazione» o «ciò che era stato omesso»? ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] e delicatissime responsabilità. A Padova, tra la fine del 1534 e l’inizio del 1535, portò a termine il De animorum immortalitate Libri III occasione e con un’esercitazione composta da due allievi, costituisce la sola testimonianza della sua attività ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] C. Lochneri et J. Hofmanni, 1591).
In seguito alla scomparsa del maestro e all'arrivo dell'allievo del Giphanius, Conrad Rittershausen, al quale fu affidato l'insegnamento di Istituzioni a partire dall'ottobre 1591, il G. passò per circa un anno alle ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] 1994. Non aveva ambizioni politiche né ebbe mai rimpianti per l’attività politica, che pure esercitò per servire lo Stato e conservate da Ludovico Mazzarolli, uno dei suoi allievi, quelle ultime pagine rimasero indecifrabili. Secondo testimonianze ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] Procacci, 1957, pp. 65 s.).
Del 1455 è un'altra opera perduta: l'affresco della cappella di Orlando de' Medici nella SS.ma Annunziata, con la , passano del tutto in seconda linea gli aiuti ed allievi diretti di cui ci danno notizie il Vasari e i ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] collaboratore del pittore Angelo Trevisani, non certo come allievo, essendo ormai ventiquattrenne.
Nel giro di un 2009, n. 66, pp. 179-182; P. Delorenzi, Il professore e l’ereditiera. Gian Rinaldo Carli e Paolina Rubbi in due ritratti di B. N., ...
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NAZARI, Bartolomeo
Fiorenzo Fisogni
Nacque a Clusone, nel Bergamasco, il 31 maggio 1693 da Nazario e da Giacomina; quarto di sei fratelli, all’età di sei anni restò orfano della madre, morta di parto, [...] collaboratore del pittore Angelo Trevisani, non certo come allievo, essendo ormai ventiquattrenne.
Nel giro di un biennio , n. 66, pp. 179-182; P. Delorenzi, Il professore e l’ereditiera. Gian Rinaldo Carli e Paolina Rubbi in due ritratti di B. N ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...