Fisiologo, nato a Mantova il 29 marzo 1856, morto ivi il 27 settembre 1930. Laureatosi a Torino in medicina e chirurgia nel 1879, studiò a Lipsia nell'Istituto di fisiologia. Tornato in patria, fu prima [...] Altre ricerche classiche del F. dimostrarono l'origine miogena del ritmo cardiaco, nell'embrione sui riflessi spinali gli valse il premio reale dei Lincei. Fra i numerosi allievi formatisi alla sua scuola, sono F. Bottazzi, P. Herlitzka, V. Ducceschi ...
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SIEBOLD, Philipp Franz von
MarcelIo Muccioli
Medico e naturalista, cugino del precedente, nato a Würzburg il 17 febbraio 1796, morto a Monaco il 18 ottobre 1866. Compì gli studî nella sua città natale [...] materiali e notizie. Nel 1825 egli fece conoscenza con l'astronomo di corte Takahashi Sakuzaemon (1783-1828), il quale che lasciò per Batavia il 2 gennaio 1830. I suoi allievi, perseguitati, vennero accolti da alcuni daimyō (v.) e contribuirono ...
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Nacque a Vallerano (Viterbo) nel 1593, da buona famiglia del luogo. All'età di sette anni andò a Roma per entrare il 19 febbraio 1601 nella scuola dei fanciulli della cappella di S. Luigi dei Francesi, [...] in S. Michele in Borgo, dove una lapide ne ricorda i meriti. L'A. aveva preso in moglie la figlia del suo maestro G. Bernardino Nanino scuola romana del contrappunto, e riuscì uno dei più famosi allievi del Nanino. Scrisse composizioni a 16, a 24 e ...
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Architetto, intagliatore e intarsiatore, nato il 12 agosto 1453, morto il 1517 a Siena. Poche le notizie famigliari. Si sa che sposò Maddalena del Rosso e n'ebbe quattro figli. Come architetto restaurò [...] Piccolomini, nel 1506 diede compimento agli stalli del coro, negli anni 1509 e 1510 intagliò l'organo della sagrestia e la cantoria a destra dell'abside, con l'aiuto d'allievi e del nipote. Nella galleria dell'Accademia di Siena si vedono del B. nove ...
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Pittore, nacque nel 1576, più probabilmente non a Maastricht ma a Firenze, dove il padre, fiammingo, sin dal 1572 s'era stabilito quale valente orafo del granduca. Morì a Firenze nel luglio del 1644. Fu [...] taluni quadri lasciati incompiuti dal Cigoli, per es., l'Entrata di Gesù in Gerusalemme della cappella Serristori, in fra le molte ripetizioni eseguite dal maestro o dagli allievi, indichiamo quella, assai pregevole, della Galleria Barberini in ...
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SPEMANN, Hans
Pasquale Pasquini
Zoologo, nato a Stoccarda il 27 giugno 1869. Si laureò in scienze naturali a Würzburg nel 1894, e ivi conseguì l'abilitazione in zoologia nel 1898. Fu nominato nel 1908 [...] e fisiologia (1935).
Nelle discipline embriologiche sperimentali, l'opera dello S. deve essere considerata di capitale cristallino.
L'indirizzo delle sue ricerche, così originale e fecondo, è stato seguito da una numerosa schiera di allievi in ...
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Chimico tedesco, nato a Berlino il 31 ottobre 1835, morto a Monaco il 20 agosto 1917, uno dei più grandi chimici organici del secolo passato. Iniziò i suoi studî a Berlino, dedicandosi in principio alla [...] nominato professore straordinario; e nel 1869 ebbe ancora l'incarico dell'insegnamento della chimica nell'Accademia di poté accogliere intorno a sé un gran numero di valenti allievi e poté condurre a termine molti lavori di fondamentale importanza ...
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Celebre fisiologo francese nato a Saint-Julien (Rhône) il 12 luglio 1813, morto a Parigi il 10 febbraio 1878. Di umile origine, fu dapprima impiegato di farmacia, finché, laureatosi in medicina, divenne [...] come opere fondamentali nella storia del pensiero scientifico contemporaneo l'Introduction à l'étude de la médicine expérimentale (1865) e La Science expérimentale (1878).
Furono tra i suoi allievi più noti Bert, Ranvier, Gréhant, Dastre, D'Arsonval ...
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Pittore paesista, fratello di Matteo il Giovane (v.), nato ad Anversa nel 1554, morto a Roma il 7 ottobre 1626; fu allievo del pittore Damiaen Wortelmans di Anversa. Nel 1574, dopo un breve soggiorno a [...] pittore firmava spesso le sue opere con un emblema: gli occhiali (in ted. Brille).
Ebbe a Roma molti allievi tra cui l'olandese W. Nieulant e l'italiano Agostino Tassi, maestro poi di Claudio Lorenese.
V. tavv. CLXXXIX e CXC.
Bibl.: v. bril, mathias ...
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Attore, nato a Marano sul Po (Casale) l'11 febbraio 1848, morto a Torino il 13 agosto 1902. Entrò nel 1866, come secondo brillante, nella compagnia Bellotti-Bon. L'anno dopo passò con Coltellini come amoroso; [...] un eccellente direttore, animatore d'accurati quadri scenici, e maestro d'allievi presto saliti in gran fama, tra cui Eleonora Duse. Un'altra affermazione l'E. ottenne con l'Assommoir di Zola, creando un Coupeau di terribile evidenza, la cui "verità ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...