MALICK, Terrence
Carlo S. Hintermann
Regista cinematografico statunitense, nato a Ottawa (Illinois) il 30 novembre 1943. Dopo aver vissuto la sua infanzia in Oklahoma e Texas (dove attualmente vive), [...] Film Institute. Il corso, che annoverava tra i suoi allievi Paul Schrader e David Lynch, fu destinato a registi vulgata che descrive M. come una sorta di genio isolato, l’inizio della sua carriera fu costellato da incontri con personalità di rilievo ...
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GEOFFROY SAINT-HILAIRE, Étienne
Giuseppe Montalenti
Zoologo francese, nato a Étampes (Seine-et-Oise) il 15 aprile 1772, morto a Parigi il 19 giugno 1844. A Parigi strinse amicizia con l'abate Haüy, [...] dimostrare l'unità del piano di organizzazione nel regno animale, nel 1830 presentò all'Accademia un lavoro di due allievi per successivi. Quasi sempre si vede la bontà del principio che guida l'investigazione, e, d'altro lato, la facilità con cui la ...
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SPERRY, Roger Wolcott
Claudio Massenti
Psicobiologo statunitense, nato a Hartford (Connecticut) il 20 agosto 1913, morto a Pasadena (California) il 17 aprile 1994. Acquisito (1937) nel College Oberlin [...] ai farmaci allora a disposizione, S., in cooperazione col suo giovane allievo R.E. Myers, allora semplice graduate student, affrontò sul piano sperimentale l'ipotesi della partecipazione del corpo calloso alla trasmissione interemisferica delle ...
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JORDAENS, Jacob
Leo van Puyvelde
Pittore, nato ad Anversa il 19 maggio 1593, morto il 18 ottobre 1678. Ritrattista, pittore di quadri storici, di genere, religiosi, mitologici, è fra i migliori pittori [...] fu quella di un buon pittore laborioso; già nel 1621 i suoi colleghi l'elessero presidente della loro corporazione; le ordinazioni affluirono; l'artista lavorò regolarmente con aiuti e allievi; il nome di sedici di essi ci è pervenuto. Nel 1635 il J ...
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Esercizio scolastico volto al fine di addestrare i discepoli nell'arte dello scrivere, secondo i canoni e i metodi della tradizionale retorica greco-romana. A un dato tema o soggetto si fa corrispondere [...] anche il buon gusto naturale (mentre col tema storico-letterario-culturale a tesi non s'evitava l'astratto e l'incerto), costringendo gli allievi ad assumere una maschera, a fingersi un mondo fantastico e morale fuori della realtà e a formarsi ...
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NEVROSI (dal gr. νεῦρον "nervo")
Vittorio Challiol
Locuzione destinata, nel linguaggio corrente, a designare quelle affezioni del sistema nervoso o di qualunque altro sistema od organo, nelle quali non [...] sindromi neurotiche del sistema nervoso vegetativo si va dimostrando l'esistenza di finissime lesioni anatomiche del sistema stesso, odierni, sostenute in Italia soprattutto dagli allievi della scuola morfologicocostituzionalistica di A. De Giovanni ...
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Pittore, nato a Parigi il 2 novembre 1699, morto ivi il 6 dicembre. 1779. Lo Ch. conservò sempre l'indirizzo impressogli dal suo maestro Cazes (1676-1754), appartenente a quel gruppo di pittori francesi [...] , che lo fecero notare: la Razza e la Credenza. L'anno seguente fu accolto all'accademia come pittore "di frutta, autoritratti e un ritratto della seconda moglie. Lo Ch. non lasciò allievi; ebbe, invece, degl'imitatori, di cui migliore il Lépicié.
V ...
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PARODI, Giacomo Filippo
Arturo Pettorelli
Scultore, nato a Genova nel 1630, ivi morto nel 1702. Dal mestiere di falegname una precoce inclinazione lo spinse ad apprendere il disegno e l'intaglio. Specialmente [...] una Maddalena per la chiesa di Bordighera, e un altare con l'episodio dell'Annunciazione per le monache dell'Annunziata a Savona: e , Gio. Battista e Domenico, pittori e scultori insieme, e allievi quali il Brustolon (durante il periodo veneto), G. A. ...
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Perle di vetro ad uso di monili, fiori, frange, lumiere, ricami, passamanerie e simili. Fabbricate fino dai tempi più remoti in Egitto, alcune perle furono importate a Murano nel sec. XIII da Marco Polo [...] sul luogo. I due crearono procedimenti proprî, ebbero numerosi allievi e diedero gl'inizî a quella che poi fu la di cui sono fatti) perché, riscaldati e rammolliti, non s'attacchino l'uno all'altro. Ultimata la cotta, escono le perle, bene inteso ...
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Fondatore dei salesiani, nato a Becchi (Castelnuovo d'Asti) il 15 agosto 1815, morto il 31 gennaio 1888. Fu ordinato sacerdote nel 1841, e dal 1841 al 1844, dimorando a Torino nel convitto ecclesiastico [...] con i sacerdoti, occupandosi specialmente delle scuole professionali degli allievi. Più tardi il B. volse la sua cura e i suoi ottimi risultati convinsero i diffidenti e gli ostili. L'opera sua si sviluppò talmente, che la statistica del 1929 dava ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...