VENEZUELA
Alfredo Romeo
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, II, p. 1101; III, II, p. 1078; IV, III, p. 811)
Popolazione [...] contemporanea Ciudad de Maracaibo; F. Ruiz (n. 1948), uno degli ultimi allievi di Sojo, direttore del gruppo vocale polifonico ''Quinteto Cantaclaro'', autore fra l'altro del poema sinfonico-vocale Evocación (1976); A. Rugeles (n. 1949), autore ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] 30, ma 6,2‰ nel 1933).
Il clima di Pavia ha carattere continentale; l'escursione media annua oscilla sui 23° (da 0°,2 in gennaio, a 23°,2 canzone alla franzese a 4 voci e mottetti. Caterina Assandra, allieva del Re scrisse mottetti a 2 e a 3 voci. Il ...
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GIOTTO di Bondone
Pietro Toesca
Pittore, architetto e plastico. Nacque (è incerto se presso Vespignano, in Mugello, o a Firenze) nel 1266, come s'induce dai versi del banditore e cronista fiorentino [...] durato meno di un decennio, dovette essere d'intensa attività se al suo termine l'arte di G. si mostra in nuovo aspetto; ma è oscuro, e podestà a Firenze, troppo guasti, e certamente di allievi nelle parti meglio conservate; trittico dell'antico S. ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] il proprio stato interno, rispondendo con stile competente alle modificazioni che avverte.
L'etologo dell'università di Edimburgo A. Manning (n. 1930), il più noto degli allievi del premio Nobel N. Tinbergen, ha individuato nel 1972 due tipi di ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] di Civitavecchia. Nel 1665 il colonnato di piazza S. Pietro era compiuto con le 96 statue del coronamento, fatte dagli allievi sotto l'ispirazione del maestro e nello stesso anno il B., restaurata la sala ducale in Vaticano, fatto un progetto di ...
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VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] Patti Later., convenz. e accordi success. fra il Vat. e l'Italia fino al 31 dicembre 1945, Città del Vaticano 1946; Ordin. ignota di Raffaello d' Urbino, affrescata dai suoi aiuti ed allievi, sotto la sua direzione. Si tratta di un vano rettangolare ...
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È l'arte di cavalcare, mediante la quale il cavaliere si mantiene correttamente in sella e guida a suo piacimento i movimenti del cavallo.
Storia. - Gli eroi di Omero cavalcano solo in casi eccezionali; [...] è il primo a dirci che le Amazzoni combattono a cavallo. L'usanza del cavalcare acquistò in Grecia grande voga dopo che si apprendere l'arte. Monsieur de la Broue e Monsieur de Pluvinel, onore degli scudieri di Francia, furono in Napoli suoi allievi. ...
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Popolazione (p. 299). - Le variazioni degli anni recenti nel computo totale della popolazione non rivelano modificazioni notevoli; i censimenti del 1930 e 1935 e la stima del 1936 non manifestano variazioni [...] quella del caseificio i 290.000 q. di cui 66.500 per l'esportazione. Notevoli anche le industrie per le costruzioni navali, gli zuccherifici nodi, armati con 5 tubi di lancio da 450.
Nave-scuola allievi: Ingolf, varata nel 1933, da 1180 tonn. e 16,5 ...
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Nacque a Saluzzo da Francesco Agostino e da Paola Margherita Giolitti il 26 febbraio 1740. Il padre era tipografo, come tipografo era stato il nonno Giandomenico; la madre, nativa di Cavallermaggiore, [...] principi lo accoglievano nei loro palazzi e ne visitavano l'officina al loro passaggio per Parma. Nella sua 1913; U. Benassi, Il tipografo Giambattista Bodoni e i suoi allievi punzonisti (Gli Amoretti di S. Pancrazio Parmense), in Archivio storico ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] esige l'uso frequente di alte posizioni o di colpi d'arco eccezionali e il trattamento polifonico dello strumento si mantiene, anch'esso, entro limiti agevoli.
Anche quale tecnico il C. sta tra due epoche: ciò che spiega il grande numero di allievi ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), redo. 2. Con riferimento all’allevare...