Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] di Costantino, Napoli 1978; M.L. Scevola, Rilievi sulla religiosità di Costantino, Costantino, cit., p. 137 nota 4, sulla base di un’ipotesi di A. Piganiol, L’état actuel de la question constantinienne 1939/49, in Historia, 1 (1950), pp. 82-96 ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] prime alla guida del paese dal 1977 al 1982 con A. Suárez González e L. Calvo-Sotelo Bustelo e poi dal 1996 al 2004 con J.M. Aznar quando si allontana dagli Aiaci, dalle Virginie, dagli Scevola, e si volge al Romancero e alle cronache medievali ...
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Cicerone, Marco Tullio
Scrittore e oratore latino (Arpino 106-Formia 43 a.C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l’augure e il pontefice, di filosofia l’accademico [...] chiuse ci ha fruttato il De oratore e il De republica. Poi l’uccisione di Clodio e il conseguente processo contro Milone: e C., operato da Pompeo, non poté pronunziare in difesa di lui l’orazione che pubblicò più tardi. Nel 51 fu mandato proconsole ...
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Uomo politico, giurista e storico romano (n. 154 a. C. - m. dopo il 78 a. C.), amico di uomini politici di tendenze conservatrici e di educazione filosofica greca, specialmente stoica, come Muzio Scevola, [...] alla formazione di uno ius honorarium. Alla sua attività di pretore urbano sono dovuti la formula Rutiliana, con la quale l'acquirente dei beni d'un fallito poteva farne valere i crediti, e alcune limitazioni poste all'abitudine dei padroni di farsi ...
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Termine latino usato per indicare la narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni.
Annales maximi (Annali massimi): nell'antichità romana, raccolta di notizie annalistiche [...] pubblicata, in 80 libri, probabilmente dal pontefice Publio Muzio Scevola alla fine del 2° sec. a.C. Ne rimangono dagli ultimi anni di Augusto alla morte di Nerone (68 d.C.). L'opera è giunta frammentaria fino a noi, per cui il racconto è completo ...
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Uomo politico e giurista romano (m. 43 a. C.); fu dapprima pretore (66), quindi candidato al consolato (63; non riuscendo eletto, accusò Licinio Murena di broglio elettorale), infine console (51). Nella [...] opera del più grande dei suoi predecessori, Q. Mucio Scevola, essa trova obiettivamente i motivi non, come si è contrapposizione di una scuola serviana a una muciana), bensì per l'affinamento degli strumenti dell'indagine giuridica. Vanno sotto il suo ...
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Propretore romano in Sardegna (104 a. C.); esiliato ad Atene per cattiva amministrazione. La sua infatuazione per la Grecia gli valse lo scherno di Scevolal'augure e di Lucilio. Pare che fosse anche filosofo [...] e oratore ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] del principe, ma l'ostinata audacia dell'uccisore, che egli paragonava a Muzio Scevola.
Nel 1477, dietro I., in Arch. stor. italiano, CXXIX (1971), pp. 257-265; I. Capecchi - L. Gaj, Il Monte di pietà di Pistoia, Firenze 1976, p. 98; A. Pertusi, Testi ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] metà del 1831 era pure maturato il disegno mazziniano della Giovine Italia, alla quale il L. aderì sin dalla fondazione assumendo il nome di battaglia di Scevola. Se sperava di avere in lui un anello di collegamento con Napoli, Mazzini fu deluso ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] merito d'un uomo o d'un libro. Avvertì, per esempio, "essere" l'Avellino "uno de' più dotti uomini della dottissima Napoli" (Ant., XI, della tradizione - contro il "mito" annalistico di Muzio Scevola, di Clelia e di Orazio Coclite - della conquista ...
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