Musicista (Novi Ligure 1841 - Milano 1907). Fu violinista e direttore d'orchestre teatrali (specialmente alla Scala) e compose le musiche di molti balletti (celebri Sieba, Excelsior, Amor) per L. Manzotti, [...] qualche opera teatrale e musiche di danza ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] romantico decadente, com’è testimoniato dall’opera di alcuni coreografi, il più celebre dei quali fu L. Manzotti, creatore, tra l’altro, dello spettacolare Excelsior.
Il Novecento
Il rinnovamento, agli inizi del Novecento, doveva venire dalla Russia ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] a Londra con la prima ballerina Giovannina Limido per prendere parte alla prima rappresentazione londinese dell'Excelsior di L. Manzotti, che si tenne il 22 maggio al Her Majesty's Theatre. Nonostante alcune difficoltà amministrative iniziali, lo ...
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LEGNANI, Pierina
Concetta Lo Iacono
Nacque a Milano il 30 sett. 1868. Compì il corso d'istruzione nel 1888 alla scuola di ballo del teatro alla Scala e si perfezionò poi alla scuola privata di Caterina [...] A. Venanzi, teatro alla Scala, 1888) danzò con esito alterno al teatro Eden di Parigi (Rolla, coreografia di L. Manzotti; musica di C. Pontoglio, L. Angeli e R. Marenco); quindi al teatro Alhambra di Londra (1888-91) come protagonista dei balli Irene ...
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EDEL, Alfredo Leonardo
Barbara Drudi
Figlio di Giuseppe e Clementina Naudin, nacque a Colorno presso Parma il 15 maggio 1856 (nell'atto di morte è riportata, a differenza del certificato di nascita, [...] con una bizzarra e assai godibile fantasia.
A partire dal 1875-76, in seguito alla morte del Bartezaghi, l'E. divenne collaboratore del coreografo e mimo L. Manzotti, stravagante e geniale creatore di spettacolari messe in scena e balletti: per ...
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Nacque a Verolengo (Torino) il 19 ott. 1859, da Giuseppe, generale, e da Maria Ghiglione. Iniziò a studiare danza in giovanissima età con risultati eccellenti e tali da portarla a ricoprire, appena quindicenne, [...] cui si ricorda una sua ultima memorabile partecipazione, nella scena della ferrovia, al ballo Excelsior di R. Marenco e L. Manzotti che fu rappresentato il 31 maggio. Questa stessa data, che avrebbe segnato la fine del lungo soggiorno viennese della ...
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Ballerina e insegnante di danza (Pietroburgo 1870 - Parigi 1962). Allieva alla Scuola imperiale di ballo di Pietroburgo, si diplomò giovanissima e divenne prima ballerina del Teatro Mariinskij nel 1900. [...] Danzò anche in Italia, ove apparve in balletti di L. Manzotti, G. Pratesi, M. Fokin. Nel 1911 si unì ai Balletti russi di S. P presso lo Studio Wacker (1923-60), divenuto celebre per l'esercizio del suo magistero didattico e per le personalità ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] le rielaborazioni dei balletti: Rolla (Milano, Scala, 1887). Pietro Micca (ibid., 1890), Excelsior (ibid., 1894) tutti e tre di L. Manzotti, Tanzmärchen di F. Gaul e C. Hassreiter (ibid., 1894), Le scarpette rosse di n. Regel e C. Hassreiter (ibid ...
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MONALDI, Gino. –
Biancamaria Brumana
Nacque a Perugia il 2 dic. 1847 dal marchese Glotto, dilettante di musica (nel 1824 fu tra gli interpreti di un Ciro in Babilonia di G. Rossini eseguito a Perugia [...] . Gomes, A. Boito e F. Faccio, nonché la ballerina Cesira Preziotti (cognata del coreografo L. Manzotti), che sposò nel 1872 e dalla quale ebbe cinque figli, tra cui l’attore e autore drammatico Gastone. Nel 1868 partecipò a Pesaro a un’accademia per ...
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GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] teatrale alla Scala, C.A. 2924).
Risale al 1887 la collaborazione tra il G. e il più noto coreografo del momento, L. Manzotti. Il 13 marzo di quell'anno venne infatti rappresentato il ballo Narenta, frutto di tale sodalizio, replicato alla Scala per ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...