MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] Brasile lo spinse al suicidio, avvenuto a Rio de Janeiro il 2 sett. 1894. L'unico melodramma scritto da Marino fu I ribelli (Lisbona 1888).
Fonti e Bibl.: L. Mancinelli, Epistolario, a cura di A. Mariani, Lucca 2000; Id., "Ero e Leandro" (Autocritica ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] il diploma di composizione, nominandolo, inoltre, accademico pianista. Nel 1883, ancora a Bologna, sotto la direzione di L. Mancinelli venne eseguita il 2 marzo al teatro Comunale la cantata IlSabato del villaggio (sutesto di G. Leopardi): opera che ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] . Ricci, che nel 1919 lo commemorò con un nobile discorso in Campidoglio, con M. Scherillo, F. D'Ovidio, G. Martucci, L. Mancinelli.
Delle sue qualità poetiche, più che nel Libro dei versi (Torino 1877; 2 ediz. riveduta, ivi 1902), resta traccia nell ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] C. Galeffi, M. Stabile, G. Besanzoni, ai direttori, tra cui O. Klemperer, V. Gui, G. Marinuzzi, E. Vitale, L. Mancinelli. L'ultima stagione si chiuse con una memorabile rappresentazione della Turandot di Puccini diretta dal Vitale, due giorni dopo la ...
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FERNI
Salvatotore De Salvo
Famiglia di cantanti e violinisti operanti tra il XIX ed il XX secolo.
Carolina, nacque a Como il 20 ag. 1839 da Luigi e da Francesca Casati. Fu avviata allo studio della [...] interprete dell'Isora di Provenza di L. Mancinelli: l'opera ebbe dodici rappresentazioni. Fino al Virginia); Due secoli di vita musicale. Storia del teatro Comunale di Bologna, a cura di L. Trezzini, Bologna 1966, I, p. 14; II, p. 92 (per Carolina); ...
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BOTTESINI, Giovanni
Alberto Pironti
Nato a Crema il 22 dicembre (non il 24, come è erroneamente riportato in vari dizionari in base a una notizia del Lisei) 1821, fu celebre contrabbassista, nonché [...] . Boito, lo stesso usato poi da L. Mancinelli), dato al Teatro Regio di Torino l'11 gennaio. Su proposta di Verdi, di Milano XLI (1886), 16, pp. 122 s.; 18, pp. 140 s.; C. L.: Il Festival di Norwich,ibid., XLII (1887), 43, pp. 325-327; Anonimo, Un ...
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BEVIGNANI, Enrico
Ariella Lanfranchi
Nacque, a Napoli il 29 nov. 1841. I suoi primi maestri di musica e composizione furono G. Albanese e S. Lavigna; in seguito, G. Lillo e G. Staffa. Men che ventenne [...] Il 28 luglio 1890 aveva diretto, inoltre, insieme con L. Mancinelli e A. Rangegger, una rappresentazione della Carmen cantata in e a Vienna (1898), la sera del 25 apr. 1900 diresse per l'ultima volta a New York. Si stabilì poi a Napoli, dove morì il ...
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Nacque a Voghera (Pavia) il 6 genn. 1856 da Carlo e da Teresa Peani. Dotato di bella voce tenorile, abbandonò la carriera militare (era tenente dei bersaglieri) per dedicarsi a quella musicale ed esordì [...] di Buenos Aires, 1895) ed Ero e Leandro di L. Mancinelli (teatro Reale di Madrid, 1897).
Si ritirò dalle 1513; Due secoli di vita musicale. Storia del teatro Comunale di Bologna, a cura di L. Trezzini, Bologna 1966, I, p. 27; II, p. 114; V. Frajese, ...
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CAMPANINI, Cleofonte
Clara Gabanizza
Nacque a Parma il 1º sett. 1860 da Francesco. A tredici anni iniziò gli studi musicali alla scuola del Carmine (poi conservatorio di musica), come convittore interno. [...] , Vieuxtemps e di Henryk Wieniawski; suonava intanto come violino di spalla nelle orchestre di F. A. Faccio, L. Mancinelli, E. Usiglio e teneva concerti alla Società del quartetto di Parma. Affermatosi rapidamente, fu scritturato non ancora ventenne ...
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ANSELMI, Giuseppe
Angelo Mattera
Nato a Catania il 16 nov. 1876. Si fece conoscere ancora fanciullo come violinista; quindi, appena sedicenne, entrò a far parte di una compagnia di operette in qualità [...] incoraggiato da Giulio Ricordi, continuò a perfezionarsi nel canto con L. Mancinelli e fu infine scritturato come tenore in una compagnia per una tournée nei paesi mediterranei: esordì infatti nel 1896 ad Atene nella parte di Turiddu nella Cavalleria ...
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