Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] ? Viene da pensare alle lingue pianificate, come ad esempio l’Esperanto. L’Esperanto (lett. colui che spera), creato da Ludwig Lejzer Zamenhof alla fine dell’800, è ad oggi «l’unica lingua pianificata ad aver raggiunto un uso relativamente ampio ...
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«Un ladro mi ha rubato la scatoletta»: una frase normalissima, che contiene solo parole di uso comune, tanto che tutti siamo in grado di comprenderne perfettamente il significato; e non si vede perché [...] , si accorsero del fenomeno studiosi come Lejzer Ludovik Zamenhof (1859-1917), inventore dell’esperanto, e Mark Lidzbarski della nazione che la parla. Il discorso, però, vale anche per l’italiano: quanti di noi sono stati in un Paese come la Gran ...
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esperanto
s. m. e agg. [dallo pseudonimo Doktoro Esperanto assunto dall’inventore, che in lingua esperanto significa «dottore speranzoso»], invar. – Lingua internazionale artificiale, la più diffusa tra le lingue ausiliarie, creata nel 1887...
Lingua internazionale pianificata, ideata dal medico polacco L.L. Zamenhof (che pubblicò la prima grammatica nel 1887), la più diffusa tra le lingue ausiliarie.
La grammatica dell’e. è caratterizzata da una notevole semplicità, e il principio...
INTERNAZIONALI, LINGUE
Bruno MIGLIORINI
Generalmente, il concetto di lingua e quello di nazione sono correlativi. Quando individui di diverse nazioni parlano o scrivono fra loro, il mezzo di comunicazione di cui si servono acquista carattere...