Figlia (Vienna 1746 - Praga 1804) dell'imperatrice Maria Teresa, sposò (1769) il duca di Parma Ferdinando di Borbone e, da quel giorno fino alla morte del marito (1802), fu il vero sovrano del ducato, [...] eliminandone l'influenza francese (caduta di G.-L. Du Tillot) per sostituirvi quella austriaca. Dovette poi cedere il ducato ai Francesi e ritirarsi a Praga. Fu madre di Ludovico, divenuto poi re d'Etruria. ...
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Archeologo italiano (Roma 1893 - ivi 1963), soprintendente ai monumenti della Tripolitania ove fu operoso particolarmente a Leptis Magna (La terra di Lepcis, 1929; L'arco quadrifronte dei Severi a Lepcis, [...] 1931; Il porto romano di Leptis Magna, 1958), poi soprintendente a Ravenna, in Puglia e (1950) nell'Etruria merid. (scavi a Tarquinia, Cerveteri, Lucus Feroniae). ...
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Poeta ed erudito greco (n. 330 a. C.) di Calcide nell'Eubea. Scrisse numerose tragedie e un dramma satiresco, di cui restano pochissimi frammenti, e una lunga composizione, l'Alessandra, la cui datazione [...] di Troia, fondata dal "pio" Enea, padre di Romolo e Remo, e si parla delle avventure dell'eroe in Etruria e nel Lazio anche con l'accenno alle "mense" o focacce divorate. Si parla anche di un discendente dei Troiani "vincitore del Macedone", che ...
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Matematico e uomo politico (Firenze 1730 - ivi 1813). Dopo aver ricoperto varie cariche alla corte del granduca di Toscana, subentrati gli Austriaci ai Francesi, fece parte del governo senatorio istituito [...] III; ritornati i Francesi (1800) e costituito il Regno di Etruria, fu nominato (1801) primo ministro del nuovo re, e in modo completo da L. Poinsot. Affrontò anche delicate questioni di dinamica impulsiva, ponendosi fra l'altro il problema della ...
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Figlio (Parma 1751 - badia di Fontevivo 1802) del duca Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta di Francia. Educato dal Condillac, fu uomo di carattere debole e bigotto ma con un sincero interesse per [...] a G. du Tillot. Se ne liberò tuttavia ben presto per l'ascendente preso sul suo animo dalla moglie (1769) Maria Amalia di volle lasciare il paese anche dopo l'elevazione del figlio Ludovico a re d'Etruria, preferendo restare sotto la sorveglianza del ...
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Filosofo (3º sec. d. C.), nato in Etruria, come si crede per il soprannome Tusco. Entrato (246) nella scuola di Plotino a Roma, vi rimase 24 anni. Si ricavano sue notizie dalla Vita di Plotino di Porfirio [...] da lui diviso in tre ipostasi concepite come tre "demiurghi": l'Intelletto che è ("ente"), quello che ha ("possedente") e quello che vede ("veggente"). Viceversa, contro Plotino, sostenne l'essenziale unità di tutte le anime nell'Anima del mondo. Si ...
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Figlia (Madrid 1782 - Roma 1824) di Carlo IV di Spagna. Sposò nel 1795 Ludovico di Borbone-Parma, assunto nel 1801, per il trattato di Lunéville, al trono di Toscana col titolo di re d'Etruria. Prima per [...] dello stato. Annessa la Toscana alla Francia (1807), visse in semiprigionia a Fontainebleau e a Compiègne. Dal congresso di Vienna, M. L. e il figlio ottennero il ducato di Lucca, da cambiare alla morte di Maria Luisa d'Austria con quello di Parma. ...
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Archeologo italiano (Palma di Montechiaro 1901 - Firenze 1992); attivo presso la Scuola archeologica italiana di Atene, scoprì a Lemno il villaggio di Poliochni (dell'età del Bronzo). Dal 1935 diresse [...] più tardi in Libia. Soprintendente alle Antichità dell'Etruria (1951-66), promosse scavi a Sesto Fiorentino, a Roselle, a Orvieto. Socio naz. dei Lincei (1974). Opere: Il teatro di Sabratha e l'architettura teatrale africana (1959); Leptis Magna (in ...
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Nome di varî artisti greci fioriti nel 7° sec. a. C. Plinio ricorda un E. di Corinto, pittore che, forse intorno al 670 a. C., introdusse l'uso di colorare le figure con terracotta triturata e lo distingue [...] dall'omonimo pittore corinzio emigrato in Etruria al seguito di Demarato verso il 650 a. C., con i coroplasti Euchioro Diopo e Eugrammo. Di un terzo E. (scultore?) si conserva la firma su una colonna da Milo, ora a Berlino (fine 7°-inizî 6° sec. a. C ...
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Archeologo (Monteforte Irpino 1885 - Roma 1964); direttore delle antichità della Tripolitania (1912-1919), poi di varie soprintendenze nel territorio metropolitano (Emilia, Etruria merid., Roma). Autore [...] , 1926; I mosaici della Tripolitania, 1960) e sulle necropoli di Spina, di guide del Museo naz. romano e della Villa Adriana di Tivoli. Ha pubblicato (1953) l'opera postuma di V. Spinazzola su Pompei alla luce dei nuovi scavi di Via dell'Abbondanza. ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...