Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] Liudolfingi, che ottennero il titolo ducale ed ebbero, con Enrico, l’elezione a re di Germania (919), giungendo poi con il nell’inglese (anglo-sassone), ma non nel gotico, era espresso premettendo al nome della cosa posseduta il nome del possessore ...
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In grammatica, la capacità di confronto che possiede l’aggettivo (e l’avverbio) e che trova espressione in mezzi morfologici e sintattici. Questo confronto parte da una forma normale, detta positiva, alla [...] ultimo. Il superlativo assoluto si può anche ottenere rafforzando l’aggettivo con avverbi di quantità (assai bello), con forma geometrica, benché si usino nelle forme comparative in frasi espressive («più napoletano di lui non c’è nessuno»). Si ...
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subordinazione In linguistica, nella sintassi del periodo, la relazione che si stabilisce tra due proposizioni collocate nel periodo su piani diversi, in modo che l’una (subordinata) risulti dipendente [...] es., un legame causale come nella frase poiché ha lavorato molto, è stanco, può essere espresso in modo equivalente dalla frase è stanco, infatti ha lavorato molto. Così l’indoeuropeo, nella sua fase più antica, non sembra far uso della s., salvo che ...
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Scuola di linguisti fondata da K. Brugmann e H. Osthoff e chiamata n. (junggrammatische Richtung) a partire dal 1878, accettando la denominazione ironica creata da F. Zarncke con intento polemico. Il principio [...] , canone fondamentale della scuola, è espresso da Brugmann e Osthoff nella prefazione alle . accentata in sillaba libera). Gli altri caratteri principali della n. sono l’interesse predominante per la fonetica, per i dialetti o comunque per le ...
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Fisica e tecnica
Deformazione prodotta in un corpo a prevalente sviluppo longitudinale da variazioni di temperatura o da sollecitazioni meccaniche. Nella tecnologia dei materiali da costruzione si distinguono [...] una provetta metallica di dimensioni unificate sottoposta alla prova di trazione; è espresso dalla relazione: ε=(L−l)/l, dove l è la lunghezza primitiva e L quella alla rottura; costituisce uno dei dati caratteristici del comportamento dei materiali ...
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In grammatica, categoria verbale che indica normalmente il realizzarsi dell’azione o dell’avvenimento nel momento in cui avviene la comunicazione linguistica. Accanto a questo valore temporale può esprimere [...] anche un valore d’aspetto, denotando l’imperfettività (cioè la non compiutezza) dell’azione. Il p. appare in tutte le lingue che all’azione, e il p. per il futuro, per lo più espresso da un avverbio di tempo o da un’espressione avverbiale (domani è ...
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In linguistica strutturale, l’agente dell’azione indicata dal verbo (o dal gruppo formato da verbo più complemento oggetto), coincidente in genere con quello che nella grammatica tradizionale è il soggetto [...] della proposizione attiva. Secondo altre formulazioni, ciascuna delle unità che partecipano in maniera attiva o passiva al processo espresso dal verbo: in questo senso, piovere non ha nessun a., il verbo dare ha di norma tre a., in quanto c’è sempre ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] e di organizzare i concetti. Si sviluppa così l'ideale di una t. deviante, straniante senza giungere agli eccessi della stranezza, capace di dilatare le capacità espressive della lingua d'arrivo. Humboldt e Schleiermacher consideravano insensato ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] comune appartenenza a uno specifico e fortemente caratterizzato sistema culturale, espresso, di norma, attraverso un'unica particolare lingua (comunità etnico-linguistiche): l'appartenenza a una comunità etnica è data da una soggettività culturale ...
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LINGUISTICA
Alberto Zamboni
(XXI, p. 207; App. II, II, p. 210; IV, II, p. 344)
Il tratto prevalente dell'ultimo decennio è dato dall'accentuazione della dialettica tra l'approccio di carattere formale [...] stimolanti e discusse degli ultimi quindici anni in materia di l. storica e precisamente di indoeuropeo, dove il new look e proprio (che comporta un paziente/oggetto pure espresso assolutivamente e nel verbo valori di transitività), distinzione ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...