Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca [...] anni Luca avrà conseguito la specializzazione in psichiatria e potrà lavorare nello studio del padre
Nei due esempi l’evento espresso dal futuro anteriore (cioè il momento dell’avvenimento) precede il momento di riferimento (il rientro della mamma ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] luce di quanto osservato non sorprende osservare che, benché in questi casi l’intensificazione sia già intrinsecamente codificata e non possa essere ulteriormente espressa per mezzo di avverbi (Mario è [*molto] ottimo / pessimo, ecc.), nondimeno si ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] lingue del mondo: insieme alla pizza e al (caffè) espresso, gli spaghetti, il tiramisù (di area veneta), la ), a cura di D. Silvestri et al., Napoli, Università degli Studi di Napoli L’Orientale, 3 voll., vol. 1º, pp. 143-173.
Castiglione, Marina & ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] Nel medio, la prospettiva è attiva, nel senso che pone in risalto il partecipante dinamico, che avvia consapevolmente l’azione espressa dal verbo. Ma questo partecipante presenta anche i tratti del paziente, in quanto ricadono su di esso gli effetti ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] e non è possibile dire che un concetto complesso venga espresso in forma analitica mentre uno semplice lo è in forma ne comprende la motivazione. Lo stesso si può dire per l’inglese ago, che deriva dal participio passato del verbo ago corrispondente ...
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L’etichetta di verbi copulativi (dal lat. tardo copulatīvu(m) < cōpula(m) «unione, legame»; ingl. copular verbs; fr. verbs attributifs; spagn. verbos (pseudo)copulativos) è usata per riferirsi a un [...] e 3) o nominale (4 e 5) con valore predicativo. Può essere espresso anche da sintagmi preposizionali con valore analogo (ad es., questo cibo sembra di plastica; l’imputato rimase senza parole).
Il complemento predicativo è un costituente ‘argomentale ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] , oltre alla ripetizione del lessema come in grande grande, forte forte (➔ raddoppiamento espressivo) ecc. Specialmente quest’ultima ha effetti di intensificazione accrescitiva. Si noti l’effetto che la ripetizione ha con i nomi, per es. caffè caffè ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] I nomi derivati con il suffisso -tore indicano una persona che svolge in modo abituale, ripetuto, o per professione, l’attività espressa dal verbo di base (per es., programmatore, pulitore, tessitore), o la macchina o lo strumento che compie o serve ...
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Il valore iterativo (o frequentativo) esprime, in genere rispetto a un verbo (ma anche a nomi o aggettivi deverbali; ➔ deverbali, nomi), un’azione o un processo che si attua in modo ripetuto. Il valore [...] valore iterativo a quantificazione interna, in italiano, viene espresso suffissalmente, attraverso cioè una serie di suffissi che Circa i suffissi in (8), Grandi (2008) ha mostrato come l’incidenza di forme dell’imperfetto sia in un rapporto di 16,4 ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] , ecc., sviluppò già in latino il valore di agente), -ista, -ino, -ante. I significati espressi dai suffissi sono largamente sovrapponibili, ma non identici: prova ne sia l’esistenza di coppie di parole derivate da una stessa base la cui semantica è ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...