CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] , Profilo stor. della chitarra, Milano-Ancona 1966, pp. 70-72; F. D'Amico, Un ritratto dipinto sul pianoforte, in L'Espresso (Roma), 6 apr. 1969; L. Pinzauti, Gli arnesi della musica, Firenze 1973, p. 203; M. Carner, La musica in Europa 1918-1939, in ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] una lettera pubblicata prima, anonima dai giornali e poi in francese dal Pougin, ma di cui non si conosce l'autografo, così si sarebbe espresso all'editore Giovanni Ricordi, in data 14 giugno 1834: "Non ho io scritto la Sonnambula dall'11 gennaio al ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] elencato tra le "Gedruckte u. hs. Werke ohne Opuszahl"; con ciò, oltre la corrente polemica sulle fonti, riceve conferma l'opinione espressa che, non già di "inediti" si debba parlare, quanto, piuttosto, di opere che non ebbero più edizioni dopo le ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] Roberto Devereux, attraverso Lucrezia Borgia, Maria Stuarda, fino a Lucia di Lammermoor, ove l'uso del recitativo parlato assume un ruolo determinante ai fini espressivi quanto la vocalità che, da stile declamatorio mutuato da Gluck, si fa sempre più ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] all'autore il suo maggior successo teatrale e venne salutata come la "musica più caratteristica e più espressiva" che avessero udito i Francesi (cfr. l'Almanach général des spectacles pour 1792, cit. da G. Confalonieri, p. 238).
Tra il 1791 e il ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] e misura, dovette trovare nell'altra stimoli felici alla liberazione di proprie potenzialità espressive.
In questo periodo il D., anche in relazione al fatto che l'abate Casti era lontano da Vienna, avrebbe potuto forse dar la scalata con successo ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] al denaro non all’amore né al cielo; per il marxista Bentivoglio il messaggio doveva essere invece espresso in maniera diretta e senza ambiguità. L’intera vicenda narrata nel disco e la sua conclusione nel nome del fallimento e della disillusione ...
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ASOLA, Giovanni Matteo
Oscar Mischiati
Nacque a Verona nel 1524. Entrato in giovane età nella Congregazione dei canonici secolari di S. Giorgio in Alga di Venezia, vi ebbe come "praeceptor musicae" [...] delle forme musicali in cui egli ha espresso la sua fantasia creatrice e il suo sentimento Musica Divina, II, ibid. 1864, p. 1; In una verde piaggia, a 6 voci in L. Torchi, L'arte musicale in Italia, II, Milano s. d., pp. 367-372 e Nisi Dominus, a 8 ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] quell'altar bruttato come un muro di lupanare". Verdi, che tra l'altro aveva preso sotto la sua protezione il F., presentatogli dalla contessa Clara Maffei, e che si era espresso in termini benevoli nei confronti del lavoro, si risentì dell'offesa e ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] superficiale conoscenza dei teorici antichi che il D. aveva espresso a Nicola Vicentino nel Compendio. Nel secondo libro, esamina e dimostra - come dice il titolo - la forza e l'ordine della musica antica e per qual via ridar si possa alla ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...