GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] , a uscire da Brăila. Il 4 nov. 1874 il G. partì infatti per l'Italia, questa volta con meta Roma e ben deciso a "tener fede a se sua attività di critico e di poeta B. Croce aveva espresso sulle pagine della Critica nel 1905, e che tanto lo aveva ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] nell'opinione della non magia. Non vi prendiate fastidio s'io l'avessi tenuta, è, perché io non sono stato animoso come d'ogni premio e ricompensa nell'ai di là e ai dubbi espressi sulla resurrezione (come accade nel Regno celeste). Quel che è certo ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] , di un fenomeno di inadattabilità sociale, dell'incapacità di inserirsi in attività tali da sostenere l'antico prestigio. Ciò è bene espresso nell'epistola responsiva indirizzata da Bernardo al padre (ibid., pp. 133ss.), significativa per la ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] Animato da una sincera riverenza per la regalità e di chi legittimamente l'incarna (non per niente "l'ira dei re è sempre da temere in ogni tempo" e monarchia" proprio il suo messaggio più retrivo espresso nell'esigere "con furore il rispetto della ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] negato che il problema potesse essere affrontato in base a concetti generici quali l'antichità o la purezza delle lingue, non pertinenti in relazione a uno strumento espressivo in costante evoluzione, il C. si schierava a favore del volgare per la ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] sinonimica (Ciccuto, 1979 [1985, pp. 181 s.]; Latella, Mazzeo, 2000).
Forte l'influenza transalpina a livello lessicale: in particolare, se il fondo ideologico-espressivo è occitanico, lo strumento linguistico non manca di denunciare ascendenze anche ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] ligi alla dottrina tradizionale, nemici delle novità e punti dal carattere ribelle del giovane professore (che s'era espresso, tra l'altro, nell'irriverente capitolo bernesco: Contro il portar la toga), lo indussero a cercare un collocamento migliore ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] culturale, condizioni che attualmente sono possedute soltanto da Firenze. Nel 1553 venne designato, per espresso volere del duca, a leggere e commentare l'Inferno, mentre al Varchi, ormai purgato del suo passato repubblicano, fu affidato il commento ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] un "Gregorius" a Lorenzo Valla, nella quale è espresso un entusiastico giudizio sul De falso credita et ementita D. Maffei, Siena 1968, pp. 24 s.; G. Di Stefano, L'hellénisme en France à l'orée de la Renaissance, in Humanism in France at the end of ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] avevano preso posizione contro o a favore del giudizio espresso da C. Baronio a proposito dell'aiuto fornito dai la data della loro nomina. Ad essa il C. si accinse con l'intento di correggere e completare il De vitis Swnmorum Pontificuni et S. R ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...