GIANI, Giovanni
Monica Vinardi
Nacque a Torino l'11 genn. 1866 da Giuseppe, pittore, e da Giuseppina Giani, figlia dell'impresario P. Giani, benefattore (ma non parente) di Giuseppe. Dal 1881 al 1886 [...] assai poco significante" per Cena, che si era espresso in favore dei Casolari del Breuil. Il favore presso I meé gent, Milano 1984, p. 67; R. Maggio Serra, in La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991, I, p. 79; P. San Martino, ibid., II, p. 848; ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] sostenere, nel Journal de Beaux Arts del 31 marzo 1879, l'ipotesi della sua origine belga (Haraszti), tanto che il van di eccelso esecutore. Né meno importante si rivela il giudizio espresso nel De Excellentium virorum principibus, in cui il B. viene ...
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CREMONINI (Zamboni), Giovan Battista
Giuseppina Benassati
Nacque a Cento (Ferrara) intorno al 1550 da Matteo di Zanebone (da cui Zamboni), fuoruscito da Cremona e trasferitosi a Cento (Orsini, 1880), [...] (alunnato questo su cui la critica contemporanea ha espresso fondate riserve: cfr. Mahon, 1968).
Abile e Francesco e angeli sopra la porta dei sagrato (perduti).
Questa appare come l'ultima opera datata del C., che morì a Bologna nel 1610 e fu ...
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CALZA, Francesco
Silla Zamboni
Pittore e plasticatore bolognese, attivo nella seconda metà del XVIII sec. (docc. dal 1750 al 1791), figlio di Gioseffo (1686-1741), anch'egli pittore, e di Maria Barigotti, [...] del 1740 e quello del 1750-54, perché l'attributo di "giovane" - espresso nel 1766 - non sembra convenire ad un che si affermò nel concorso del nudo del 1786nella scuola di D. Muzzi. L'altro, che è detto di Piacenza, e che ottiene il premio per il ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] I, pp. 53, 64, 175, 178; G. Hubert, La sculpture dans l'Italie napolèonienne, cit., pp. 401, 420, 458 n., 466; S. Correnti, Alla scoperta di Catania, Catania 1968, ad Indicem;in Espresso Sera (Catania), 11-12 febbr. 1970.
Per Gennaro: M. Ruggiero, Di ...
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DE ALBERTIS, Giuseppe
Fernando Mazzocca
Figlio di Carlo e di Teresa Gentile, nacque ad Arona (prov. di Novara) il 14 febbraio del 1763. Verso il 1778 si trasferì a Milano, dove iniziò la sua carriera [...] propria capacità professionale. E in realtà il suo rapporto con l'Appiani fu concreto: ne frequentò lo studio ed eseguì nel dalla critica ("composto alla carraccesca", secondo il giudizio espresso da I. Fumagalli sulla Bibliot. Italiana, luglio-sett ...
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GIARRIZZO, Michelangelo
Maria Viveros
Nacque il 21 maggio 1842 a Piazza Armerina da Francesco e da Angela Ognibene. Il padre era un modesto pittore, discendente da una nobile famiglia originaria di [...] Il G. morì nel 1898, probabilmente a Palermo.
Come Carmelo, anche l'altro fratello del G., Salvatore, il minore dei tre, fu avviato civica d'arte moderna E. Restivo di Palermo, fa espresso riferimento a "due vignette a rilievo" eseguite "per Salvatore ...
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CAVALIERI, Tommaso de'
Alexander Perrig
Nacque probabilmente verso il 1509-10 da Emiliano, morto non dopo il 1535, e da una figlia del banchiere fiorentino Tommaso Baccelli, della quale s'ignora il [...] da lettere di risposta del C. (se ne conservano solo tre; l'ultima porta la data del 5 settembre del 1533: Frey, p. il testamento fu aperto il 30 giugno di quell'anno; vi era espresso il desiderio di essere sepolto nella cappella di famiglia di S. ...
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GIARRUSSO, Cesare Rosario
Roberto Massetti
Nacque a Vizzini, nella Sicilia sudorientale, il 19 luglio 1887 da Gregorio e da Maria Cultrera.
Intorno ai sei anni di età (Rocchiero, 1986, p. 4) si trasferì [...] ), nello stesso periodo la critica parigina aveva espresso giudizi favorevoli anche sul monumento ai caduti di degli anni Venti: C. G., in Genova, XLV (1965), 11, pp. 21-24; L. Balestreri, Lo scultore C. G., in Liguria, XXXIII (1966), 3, pp. 21-24; ...
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BOTTONE, Umberto (Auro d'Alba)
Enrica Rizzotti Raus
Nacque a Schavi d'Abruzzo il 14 marzo 1888 da Giuseppe e da Maria Amici. Amico di Sergio Corazzini ed introdotto in un piccolo cenacolo di giovanissimi [...] poesia, uno spontaneo ed ingenuo amore per la vita espresso, nei momenti migliori, in modi vivi e fantastici, s.; A. Gargiulo, Poesia ital. del '900, Firenze 1940, pp. 288 s.; L. Fiumi, Parnaso amico, Milano 1942, pp. 209-230; M. S. Mazza, Not for ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...