DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] il loro catalogo è assai inferiore al numero espresso nell'iscrizione". Nessuna ricerca accurata degli scritti La traduction des Commentaires de César par P. C. D., in Bibliothèque de l'Ecole des Chartes, LV (1894), pp. 343-348; A. Battistella, Una ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] , con cui era venuto a contatto in un lungo viaggio nell'autunno 1767 e forse dalle idee antifisiocratiche espresse in quegli anni da Fr.-L. Véron de Fortbonnais. Pertanto, nei primi mesi del 1769 si dedicava a formulare queste nuove idee in un ...
Leggi Tutto
DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] e misura, dovette trovare nell'altra stimoli felici alla liberazione di proprie potenzialità espressive.
In questo periodo il D., anche in relazione al fatto che l'abate Casti era lontano da Vienna, avrebbe potuto forse dar la scalata con successo ...
Leggi Tutto
CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] C. annuncia la propria conversione per effetto dell'insegnamento di s. Bernardino e di Roberto Caracciolo, ma, nonostante l'intenzione, espressa nel Prologo, di rendere "le rime a Christo", proprio in questi anni egli attendeva al riordino di parte ...
Leggi Tutto
BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] capovolto le sue posizioni e alla Camera, il 5 maggio 1891, aveva espresso la sua sfiducia sulla missione civilizzatrice dell'Europa in Africa, ed affermato che l'Italia in particolare, prima di occuparsi delle colonie, doveva provvedere a incivilire ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] stare e di scherzare con loro più a lungo che posso, per rifarmi l'orecchio e il palato alle nostre maniere di dire" (Epistolario, I, purché fosse e di mandarlo fuori a mio nome o espresso o sottinteso".
Per quanto alieno dall'impegno politico, non ...
Leggi Tutto
Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] che il primo ingrediente del best-seller è la sua imprevedibilità. Tuttavia, l'imprevedibilità o, se si vuole, la fortuna non sceglie a caso e o Repubblica, o a settimanali come Panorama o Espresso, Sorrisi e canzoni o Famiglia cristiana, intere ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] , Venezia 1746, pp. 241-258. Più interessanti, specie per le implicazioni polemiche col padre R. Boscovich e più espressamente con l'allievo di questo, Serafino Calindri, i due opuscoli: Parere sopra il porto di Rimino, Pesaro 1765, e Lettera del ...
Leggi Tutto
GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] e ridimensionare le sue malinconie, intravedendo a contatto con la realtà un nuovo ruolo e nuove modalità espressive per l'intellettuale in una prosa conversevole e colloquiale ormai assai prossima a quella giornalistica.
In modo solo apparentemente ...
Leggi Tutto
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] " (L'opera di A. Manzoni, in Tutte le opere, III, 1, p. 287). Che è il proposito esplicito e concreto di un tipo di intellettuale che non privilegia una forma di scrittura rispetto ad altre, in ordine a criteri estetici, stilistici o espressivi, ma ...
Leggi Tutto
espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori mediante spremitura: il succo e. dal...
espressamente
espressaménte avv. [der. dell’agg. espresso]. – In modo esplicito, chiaro e preciso: la nostra storia nota e. che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po’ men precipitoso (Manzoni); è detto e. nell’avviso; comandare, vietare...