(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] 4 voll., Parigi 19263; V. J. Propp, Morfologia della fiaba [1928], a cura di G. L. Bravo, con un intervento di C. Lévi-Strauss e una replica dell'autore, Torino 19692; J. von Schlosser, Xenia. Saggi sulla storia dello stile e del linguaggio nell'arte ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] di differente estrazione: G.C. Argan, D'A.S. Avalle, R. Barthes, M. Bortolotto, M. Corti, H. Friedrich, W. Hofmann, C. Lévi-Strauss, S.R. Levin, E. Paci, A. Roncaglia, L. Rosiello, J. Starobinski, V. Strada; già allora si era affacciata quella s ...
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strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico [...] . L’esigenza di affermare posizioni strutturalistiche ha avuto larga diffusione fuori della linguistica durante gli anni 1960. C. Lévi-Strauss nel campo dell’antropologia e R. Barthes in quello della critica letteraria e del dibattito culturale hanno ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] individui, e, in particolare, privilegia l’analisi delle forme in cui tale scambio si organizza. L’analisi di C. Levi-Strauss si sofferma sulle diverse modalità dello scambio di tipo elementare (quello in cui una regola prescrive il tipo di coniuge ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] , si va sovrapponendo quello strutturalistico, che sulla scia degli esperimenti di V. Propp e delle teorie di C. Lévi-Strauss, rileva le funzioni, ossia i significati delle azioni, le costanti di movimento e le relazioni fra esse.
Problema dibattuto ...
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Ramo della linguistica che studia, all’interno di una o più lingue o dialetti, il sistema dei nomi propri, i processi di denominazione e le loro caratteristiche. I nomi propri, infatti, presentano problemi [...] senso più ristretto è sinonimo di antroponimia.
La moderna ricerca antropologica, a partire dalle classiche riflessioni di C. Lévi-Strauss, ha fatto propria l’idea che ogni sistema antroponimico ha lo scopo di individuare e di classificare tanto le ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] filosofica del Novecento l’enigma ha interessato, tra gli altri, il pensiero di Walter Benjamin, l’antropologia di Claude Lévi-Strauss, la psicoanalisi di Sigmund Freud, di Carl Gustav Jung e di Jacques Lacan: nella maggior parte dei casi l ...
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Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] sorta di registro contabile di una società agraria e stratificata (Jean 1987). Quest'ultimo aspetto è stato sottolineato da Lévi-Strauss, il quale ha osservato come la comparsa della scrittura, in Mesopotamia così come in Egitto (3000 a.C.), nella ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] autonome da parte di ciascuna comunità (Kroeber 1919), e quindi allusivi, secondo un approccio funzionalista (Radcliffe-Brown 1941; Lévi-Strauss 1949), del legame tra il nome stesso e la funzione che il membro denominato ha nella società, i nomi di ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] e contribuendo al consolidamento dei rapporti fra linguistica, semiotica e antropologia (evidenti in B. Malinowski e C. Lévi-Strauss), sembrò puntellare la tesi dell'intraducibilità.
Ma le conseguenze della svolta strutturalista potevano d'altro lato ...
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mitema
mitèma s. m. [der. di mito, sull’esempio del fr. mythème, a sua volta modellato su phonème «fonema»] (pl. -i). – Termine coniato dall’antropologo fr. C. Lévi-Strauss per indicare ciascuno dei nuclei narrativi che si possono evidenziare...
strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...