Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] , le manifestazioni concrete di quei principî fondamentali (v. Mauss, 1923-1924; v. Sahlins, 1972; v. Gluckman, 1968; v. Lévi-Strauss, 1949; v. De Gerando, 1867; v. Löning, 1892). Generalmente è corretto assumere che questo sistema si è preservato ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] reflections, in The category of the person (a cura di M. Carrithers, S. Collins e S. Lukes), Cambridge 1991⁵, pp. 123-140.
Lévi-Strauss, C. (a cura di), L'identité, Paris 1977 (tr. it.: L'identità, Palermo 1980).
Mauss, M., Une catégorie de l'esprit ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] Torino 1977, pp. 259-330).
Kristeva, J., Étrangers à nous mêmes, Paris 1988 (tr. it.: Stranieri a noi stessi, Milano 1990).
Lévi-Strauss, C., Race et histoire, Paris 1952 (tr. it.: Razza e storia e altri studi antropologici, Torino 1967).
Lowie, R.H ...
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Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] delle manifestazioni umane osservabili. Ma la cultura primitiva - o, più recentemente, il ‛pensiero selvaggio' di Cl. Lévi-Strauss - non è soltanto osservabile, è opposta rispetto all'osservatore: corrisponde all'inizio di quel processo, evolutivo o ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] suolo. Se le tecniche appaiono semplici, le rappresentazioni del parto in queste culture possono essere incredibilmente elaborate. C. LéviStrauss (1958) riporta la descrizione di un parto difficile tra i cuna (Panama), o meglio commenta un testo di ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] interpretation of cultures, New York, Basic Books, 1973 (trad. it. Bologna, Il Mulino, 1987).
L'identité, éd. C. Lévi-Strauss, Paris, Grasset et Fasquelle, 1977 (trad. it. Palermo, Sellerio, 1980).
a. jacquard, Biologie et théories des 'élites', "Le ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] , un complesso teorico 'forte', che dialogava con la semiotica, la filosofia e le scienze umane. Alle interviste con R. Barthes, C. Lévi-Strauss e P. Boulez, volute da Rivette tra il 1963 e il 1964, seguirono i primi due saggi di Christian Metz, sull ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] , Il Mulino, 1988.
G. Lescaut, Le monstre dans l'art occidental, un problème esthétique, Paris, Klincksieck, 1973.
C. Lévi-Strauss, Tristes tropiques, Paris, Plon, 1955 (trad. it. Milano, Il Saggiatore, 1975).
O. Longo, Il verosimile e il simile ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] della prima Età moderna. Rimane aperto il problema proposto dagli studi sulle culture di tendenza strutturalista (C. Lévi-Strauss) se i codici cognitivi e i modelli sociali dipendano da strutture astratte e inconsapevoli che determinano le differenze ...
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Narratologia
Daniele Dottorini
Termine con il quale si intende, in linea generale, quella parte della teoria letteraria che si occupa dei processi di rappresentazione e di comunicazione narrativa, coniugando [...] russo (di V.B. Šklovskij, B.M. Ejchenbaum, R. Jakobson, V.Ja. Propp) e l'approccio strutturalista francese (di C. Lévi-Strauss, R. Barthes, G. Genette e Tz. Todorov). Pur essendo nato come forma particolare di analisi del testo scritto, a partire ...
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mitema
mitèma s. m. [der. di mito, sull’esempio del fr. mythème, a sua volta modellato su phonème «fonema»] (pl. -i). – Termine coniato dall’antropologo fr. C. Lévi-Strauss per indicare ciascuno dei nuclei narrativi che si possono evidenziare...
strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...