Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] (o Crow-Omaha, dal nome di due gruppi americani), un individuo maschio non può sposarsi, secondo le teorie di Lévi-Strauss, con una donna di gruppi nei quali uomini del suo gruppo abbiano preso donne nelle generazioni precedenti. Di fatto, indagini ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] , prender nota degli echi - o delle convergenze - di molte tendenze o mode europee, dallo strutturalismo di C. Lévi-Strauss alla fenomenologia di Heidegger, agli apporti della linguistica e della psicolinguistica, dalla semiotica di R. Barthes alla ...
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tardoantico Periodo della storia antica compreso all’incirca tra l’età dell’imperatore Commodo (180-192 d.C.) e il 7° sec., ben definibile sul piano delle manifestazioni della cultura, della società, della [...] e alcuni temi dell’etnologia contemporanea ha suggerito indagini che hanno avuto come punto di riferimento le opere di C. Lévi-Strauss, E.E. Evans-Pritchard, M. Douglas, E. De Martino. I risultati più significativi riguardano l’Africa e la parte ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] . Ogni teoria del s. deve quindi tenere conto di questi e simili dati fenomenologici. A partire dagli studi di C. Lévi-Strauss sulla nozione di mana, però, la ricerca antropologica ha sempre più evidenziato come il concetto di s. sia soprattutto una ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] delle culture di livello etnologico, alla definizione della cosiddetta 'mentalità primitiva' come definita da Lévi-Bruhl è seguito il chiarimento di Lévi-Strauss sul 'pensiero selvaggio', cioè non sottomesso a certe norme che sono 'nostre' ma capace ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] ’inizio della carriera» (Bowersock, in Omaggio ad Arnaldo Momigliano, 1989, p. 47): l’incontro a Chicago con Claude Lévi-Strauss e Mircea Eliade, il quale gli chiese contributi sulla storiografia della religione e sulle religioni antiche per la sua ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] del politico' e la ressa attorno a C. Schmitt (e alla nuova lettura di Hobbes).
All'inizio degli anni Ottanta persino Lévi-Strauss (1983) compirà il suo gesto di umiltà: chiede alla storia di salvare l'etnologia. "In una prima fase, l'etnologia si ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] la decifrazione dei sistemi psichici simili a quella ridotta attività dell'intelletto (bricolage intellectuel) che, secondo C. Lévi-Strauss, caratterizza il pensiero dei selvaggi. Quindi ciò che sembra privo di radici, nato dall'improvvisazione e dal ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] , le manifestazioni concrete di quei principî fondamentali (v. Mauss, 1923-1924; v. Sahlins, 1972; v. Gluckman, 1968; v. Lévi-Strauss, 1949; v. De Gerando, 1867; v. Löning, 1892). Generalmente è corretto assumere che questo sistema si è preservato ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] della prima Età moderna. Rimane aperto il problema proposto dagli studi sulle culture di tendenza strutturalista (C. Lévi-Strauss) se i codici cognitivi e i modelli sociali dipendano da strutture astratte e inconsapevoli che determinano le differenze ...
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mitema
mitèma s. m. [der. di mito, sull’esempio del fr. mythème, a sua volta modellato su phonème «fonema»] (pl. -i). – Termine coniato dall’antropologo fr. C. Lévi-Strauss per indicare ciascuno dei nuclei narrativi che si possono evidenziare...
strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...