RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] et de l'Espagne, Parigi 1847 (fonte tuttora importante); L. Cipriani, Un assurdo etnico: l'Impero Etiopico, Firenze 1935; C. Lévi-Strauss, Race et histoire, Parigi 1952 (ripreso in Le regard éloigné, ivi 1983); M.F.A. Montagu, Man's most dangerous ...
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Etnologo romeno, naturalizzato francese, nato a Iaşi il 7 settembre 1925. Emigrato in Francia nel 1948, si è dedicato allo studio della cultura rurale francese e nel 1970 ha ottenuto la cattedra di Ethnologie [...] tra gli innovatori degli studi antropologici francesi. All'attività didattica C. ha aggiunto l'impegno, accanto a C. Lévi-Strauss, per il funzionamento del Laboratorio di antropologia sociale del Collège de France in unione con l'EHESS e con il ...
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Rapporto sessuale fra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate fra loro da quei rapporti di consanguineità o di affinità che oppongono impedimento assoluto al matrimonio.
Antropologia
Gli [...] matrimoniali con membri di gruppi diversi dal proprio (è questa la cosiddetta teoria dell’alleanza avanzata da C. Lévi-Strauss, che però concerne le norme esogamiche, e non le semplici relazioni sessuali); altre infine considerano l’avversione all ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] individui, e, in particolare, privilegia l’analisi delle forme in cui tale scambio si organizza. L’analisi di C. Levi-Strauss si sofferma sulle diverse modalità dello scambio di tipo elementare (quello in cui una regola prescrive il tipo di coniuge ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] compresenza e dall’azione simultanea di più cause mistiche, o religiose, per un singolo evento o effetto. C. Levi-Strauss ha mostrato come anche le pratiche magiche costituiscano una modalità di organizzazione e ordinamento del reale. Il concetto ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] , si va sovrapponendo quello strutturalistico, che sulla scia degli esperimenti di V. Propp e delle teorie di C. Lévi-Strauss, rileva le funzioni, ossia i significati delle azioni, le costanti di movimento e le relazioni fra esse.
Problema dibattuto ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] . Ogni teoria del s. deve quindi tenere conto di questi e simili dati fenomenologici. A partire dagli studi di C. Lévi-Strauss sulla nozione di mana, però, la ricerca antropologica ha sempre più evidenziato come il concetto di s. sia soprattutto una ...
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trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] esterno e parziale, si è sovrapposto quello strutturalistico, che sulla scia degli esperimenti di Propp e delle teorie di Lévi-Strauss, rileva le funzioni, ossia i significati delle azioni, le costanti di movimento e le relazioni fra esse.
Fiabe ...
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totemismo In etnologia, complesso di credenze, usi, norme sociali, obblighi e divieti, diffuso in numerose società e fondato sulla concezione di una stretta relazione o di un particolare rapporto di parentela [...] critico del concetto stesso, fino alla sua radicale eliminazione come espressione di un fenomeno originale e unitario. C. Lévi-Strauss (1962) ha infatti dimostrato come l’intera categoria del t. fosse una proiezione degli studiosi sui materiali non ...
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Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società [...] vi sono associati. Alcune di queste critiche hanno inteso i caratteri p. come logicamente elementari (per es., C. Lévi-Strauss, La pensée sauvage, 1962); altre invece hanno interpretato le rappresentazioni e le manipolazioni precedenti come parte del ...
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mitema
mitèma s. m. [der. di mito, sull’esempio del fr. mythème, a sua volta modellato su phonème «fonema»] (pl. -i). – Termine coniato dall’antropologo fr. C. Lévi-Strauss per indicare ciascuno dei nuclei narrativi che si possono evidenziare...
strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...