Artista concettuale statunitense (National City, California, 1931 - Venice, California, 2020). Dopo aver studiato arte al San Diego state college (1949-53) e all'Otis art institute di Los Angeles (1957-59), [...] (Semi-close-up of girl by geranium, 1966-68, Basilea, Kunstmuseum); prendendo le mosse dallo strutturalismo di C. Lévi-Strauss, B. ha utilizzato il valore suggestivo e ironico del linguaggio combinando, secondo il metodo del collage, giochi di parole ...
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Antropologo sociale (Londra 1923 - Oxford 2006), formatosi alla School of oriental and african studies di Londra, a Oxford e a Leida. Prof. di antropologia sociale a Oxford dal 1976 al 1990, svolse ricerche [...] e i Siwang della Malesia. In campo teorico, dopo aver assunto le tesi sullo scambio matrimoniale elaborate da C. Lévi-Strauss, se ne fece sostenitore, sia pure criticamente, nel contesto britannico, dominato allora dalle teorie di Radcliffe-Brown ...
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Buttitta, Antonino. – Antropologo culturale italiano (Bagheria 1933 - Palermo 2017). Figlio del poeta dialettale Ignazio Buttitta e allievo di G. Cocchiara, negli anni Sessanta ha aperto gli studi demologici [...] italiani ai nuovi paradigmi antropologici sviluppatisi in ambito mondiale, dall’analisi strutturalista di C. Lévi-Strauss alla semiologia formalista russa di P. Bogatyrëv, applicandone le metodologie allo studio delle tradizioni popolari, con ...
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Comba, Enrico. – Antropologo e storico delle religioni italiano (Pinerolo 1956 - Torino 2020). Americanista, allievo di F. Remotti e di G. Filoramo, docente di Antropologia delle religioni presso l’Università [...] del Museo di arte preistorica di Pinerolo, tra le sue numerose pubblicazioni si citano qui: Introduzione a Lévi-Strauss (2000); Testi religiosi degli Indiani del Nordamerica (2001); Antropologia delle religioni. Un'introduzione (2008); La danza del ...
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Les structures élémentaires de la parenté (Le strutture elementari della parentela) Studio (1949; trad. it. 1969) dell’antropologo francese C. Lévi-Strauss (1908-2009), in cui, analizzando tra l’altro [...] le strutture matrimoniali delle società primitive e moderne, lo studioso ha elaborato una nuova teoria della parentela, nella quale sono contenuti i principi che regolano i rapporti tra gli individui che ...
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Sottogruppo della nazione indigena Mbaya dell’America Meridionale, di cui sono oggi gli unici superstiti, ridotti a pochi individui stanziati lungo il Rio Nabileque, affluente di sinistra del Paraguay [...] (Brasile). Sono famosi come ceramisti e per la bellezza delle pitture corporali delle loro donne. Studiati da C. Lévi-Strauss. ...
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(Antropologia strutturale) Raccolta di saggi (1958; trad. it. 1966) dell’antropologo francese C. Lévi-Strauss (1908-2009), in cui i metodi dell'analisi strutturale in linguistica vengono applicati allo [...] studio di fenomeni sociali, quali la parentela o il mito ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] Adams, G. P., MacKay, D. S., Strong, E. W., Melden, A. I., Dennes, W. R., Civilization, Berkeley-Los Angeles 1942.
Lévi-Strauss, Cl., Les structures élémentaires de la parenté, Paris 1949 (tr. it.: Le strutture elementari della parentela, Milano 1969 ...
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Maschera
Enrico Comba
Introduzione
L'impiego di maschere e travestimenti è un fenomeno frequente, riscontrabile pressoché in tutte le culture umane. Tuttavia la maschera sembra rinviare soprattutto [...] nel proprio ruolo sociale, negli obblighi e nelle regole comportamentali che la sua posizione richiede. Come ebbe a dire Lévi-Strauss, "l'uomo sociale è per eccellenza mascherato: in quanto porta un nome, eredita uno status, detiene una posizione" (v ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] quella stessa epoca ispirava pagine e riflessioni di un altro illustre esponente del pensiero antropologico in Europa, Claude Lévi-Strauss.
Nello sviluppare in forma riflessa e metodica la sua tesi sull'emocentrismo, il D. rifiutava come decisamente ...
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mitema
mitèma s. m. [der. di mito, sull’esempio del fr. mythème, a sua volta modellato su phonème «fonema»] (pl. -i). – Termine coniato dall’antropologo fr. C. Lévi-Strauss per indicare ciascuno dei nuclei narrativi che si possono evidenziare...
strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...