RUSCONI, Edilio
Riccardo Sabbatini
Giornalista, scrittore ed editore, nato a Milano l'11 novembre 1916. Si mise in luce inizialmente come scrittore, pubblicando nel 1942 un volumetto di racconti, Giorni [...] Rusconi ha diffuso in Italia, tra gli altri, libri di J. Danielou, M. Horkheimer, A. Del Noce, A. Plebe, C. Lévi-Strauss, G. Prezzolini, V. Lilli. R., nel frattempo, mantenne un impegno diretto nella vita letteraria. Dal 1947 fu per molti anni nella ...
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strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico [...] . L’esigenza di affermare posizioni strutturalistiche ha avuto larga diffusione fuori della linguistica durante gli anni 1960. C. Lévi-Strauss nel campo dell’antropologia e R. Barthes in quello della critica letteraria e del dibattito culturale hanno ...
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Rapporto sessuale fra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate fra loro da quei rapporti di consanguineità o di affinità che oppongono impedimento assoluto al matrimonio.
Antropologia
Gli [...] matrimoniali con membri di gruppi diversi dal proprio (è questa la cosiddetta teoria dell’alleanza avanzata da C. Lévi-Strauss, che però concerne le norme esogamiche, e non le semplici relazioni sessuali); altre infine considerano l’avversione all ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] individui, e, in particolare, privilegia l’analisi delle forme in cui tale scambio si organizza. L’analisi di C. Levi-Strauss si sofferma sulle diverse modalità dello scambio di tipo elementare (quello in cui una regola prescrive il tipo di coniuge ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] compresenza e dall’azione simultanea di più cause mistiche, o religiose, per un singolo evento o effetto. C. Levi-Strauss ha mostrato come anche le pratiche magiche costituiscano una modalità di organizzazione e ordinamento del reale. Il concetto ...
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tardoantico Periodo della storia antica compreso all’incirca tra l’età dell’imperatore Commodo (180-192 d.C.) e il 7° sec., ben definibile sul piano delle manifestazioni della cultura, della società, della [...] e alcuni temi dell’etnologia contemporanea ha suggerito indagini che hanno avuto come punto di riferimento le opere di C. Lévi-Strauss, E.E. Evans-Pritchard, M. Douglas, E. De Martino. I risultati più significativi riguardano l’Africa e la parte ...
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Antropologo sociale inglese (Birmingham 1881 - Londra 1955). Partendo dall'analogia tra sistema sociale e organismo biologico, propose un modello funzionalista della società mirato a spiegare le interconnessioni [...] successione patri- e matrilinea; lo studio sui sistemi di parentela anticipa, per alcuni versi, i risultati teorici di C. Lévi-Strauss. Notevole anche lo studio sulle isole Andamane, che visitò negli anni 1906-08 (Andiman islanders, 1922, 2a ed. 1948 ...
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Antropologo inglese (Sidmouth, Devon, 1910 - Cambridge 1989); allievo di B. Malinowski; prof. alla London school of economics e all'univ. di Cambridge. Le sue prime esperienze di ricerca sul campo furono [...] sostenitori di questa scuola; espressione di queste polemiche fu Rethinking anthropology (1961, trad. it. 1973), nel quale, inoltre, L. si fece promotore, nel mondo accademico britannico, delle teorie di C. Lévi-Strauss sullo scambio matrimoniale. ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] , si va sovrapponendo quello strutturalistico, che sulla scia degli esperimenti di V. Propp e delle teorie di C. Lévi-Strauss, rileva le funzioni, ossia i significati delle azioni, le costanti di movimento e le relazioni fra esse.
Problema dibattuto ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] . Ogni teoria del s. deve quindi tenere conto di questi e simili dati fenomenologici. A partire dagli studi di C. Lévi-Strauss sulla nozione di mana, però, la ricerca antropologica ha sempre più evidenziato come il concetto di s. sia soprattutto una ...
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mitema
mitèma s. m. [der. di mito, sull’esempio del fr. mythème, a sua volta modellato su phonème «fonema»] (pl. -i). – Termine coniato dall’antropologo fr. C. Lévi-Strauss per indicare ciascuno dei nuclei narrativi che si possono evidenziare...
strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...