Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] considerata come elemento determinante della cultura, in virtù delle sue intrinseche caratteristiche genetiche. Osserva C. Lévi-Strauss: «II peccato originale dell’antropologia consiste nella confusione tra il concetto puramente biologico di razza ...
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Aree culturali
Pietro Scarduelli
Introduzione
La nozione di area culturale occupa una posizione di rilievo nel panorama antropologico dei primi decenni del secolo, in particolare negli Stati Uniti e [...] alcune delle principali tematiche (in particolare il concetto di 'sistema di trasformazioni') dello strutturalismo di Lévi-Strauss. (V. anche Cultura; Geografia umana).
Bibliografia
Ankermann, B., Kulturkreise und Kulturschichten in Ozeanien und ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] suolo. Se le tecniche appaiono semplici, le rappresentazioni del parto in queste culture possono essere incredibilmente elaborate. C. LéviStrauss (1958) riporta la descrizione di un parto difficile tra i cuna (Panama), o meglio commenta un testo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Presenze divine nel mondo: il culto in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il politeismo dei Greci concepisce il [...] sacri. Inoltre, come hanno opportunamente sottolineato gli studi antropologici di Jean Pouillon, Rodney Needham e Claude Lévi-Strauss, quando si parla di credenza, si presuppone che esista una distinzione fondamentale tra un mondo naturale (oggetto ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] interpretation of cultures, New York, Basic Books, 1973 (trad. it. Bologna, Il Mulino, 1987).
L'identité, éd. C. Lévi-Strauss, Paris, Grasset et Fasquelle, 1977 (trad. it. Palermo, Sellerio, 1980).
a. jacquard, Biologie et théories des 'élites', "Le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estetica novecentesca, nelle sue molteplici e spesso irriducibili configurazioni, ha [...] ’ultima ed emergono effetti di polisemia e ambiguità di senso. Il metodo dell’“antropologia strutturale” di Claude Lévi-Strauss ha ispirato per altro verso la critica letteraria strutturalista. Nella sua prospettiva, le narrazioni mitologiche danno ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] , un complesso teorico 'forte', che dialogava con la semiotica, la filosofia e le scienze umane. Alle interviste con R. Barthes, C. Lévi-Strauss e P. Boulez, volute da Rivette tra il 1963 e il 1964, seguirono i primi due saggi di Christian Metz, sull ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La semiotica, o semiologia – dal greco sēmêion, “segno” – viene tradizionalmente definita [...] , la semiotica vede la luce solo verso la metà degli anni Sessanta, quando – sotto la guida di Roman Jakobson, Claude Lévi-Strauss, Émile Benveniste e Roland Barthes – un gruppo di studiosi di varia provenienza accademica mette a fuoco l’obiettivo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Elias Canetti è considerato una figura sfuggente, difficile da collocare nell’orizzonte [...] paragonato a letterati e filosofi come Kafka, Musil, Broch, Svevo, Joyce, Cervantes, Ionesco, Sartre, Beckett, Hobbes, Nietzsche, Levi-Strauss e molti altri, in un catalogo oscillante che mentre continua ad ampliarsi rende sempre più evidente il ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] , Il Mulino, 1988.
G. Lescaut, Le monstre dans l'art occidental, un problème esthétique, Paris, Klincksieck, 1973.
C. Lévi-Strauss, Tristes tropiques, Paris, Plon, 1955 (trad. it. Milano, Il Saggiatore, 1975).
O. Longo, Il verosimile e il simile ...
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mitema
mitèma s. m. [der. di mito, sull’esempio del fr. mythème, a sua volta modellato su phonème «fonema»] (pl. -i). – Termine coniato dall’antropologo fr. C. Lévi-Strauss per indicare ciascuno dei nuclei narrativi che si possono evidenziare...
strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...