Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] cultura. Oggi, è un po' come se la prospettiva si fosse ribaltata. Già nella seconda edizione (1967) delle Structures, Lévi-Strauss notava come le linee di confine tra i due domini, un tempo ritenute nette, precise e inequivocabili, sono oggi molto ...
Leggi Tutto
Folklore
Alan Dundes
Introduzione
Il termine 'folklore' designa sia un complesso generico di materiali della tradizione (miti, leggende popolari, racconti, proverbi, indovinelli, superstizioni, giochi, [...] 1922.
Lang, A., Custom and myth, London 1884.
Legros, E., Sur les noms et les tendances du folklore, Liège 1962.
Lévi-Strauss, C., Anthropologie structurale deux, Paris 1973 (tr. it.: Antropologia strutturale due, Milano 1978).
Lutz, G. (a cura di ...
Leggi Tutto
Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] interessante della tesi della marginalità sociale è quella di Young (v., 1971) che, richiamandosi a Durkheim e a LéviStrauss, pone l'accento sul grado di solidarietà organica che caratterizza le interazioni all'interno del gruppo e sostiene che ciò ...
Leggi Tutto
Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] tra cui siano definite delle relazioni'. Fu esteso alle relazioni sociali, e notevole è stato l'uso fattone dall'antropologo Cl. Lévi-Strauss per l'analisi dei rapporti di parentela o di opposizioni come quelli tra il crudo e il cotto, il miele e il ...
Leggi Tutto
La modificazione della città europea
Benedetto Gravagnuolo
Uno scenario in fase di trasformazione
All’alba del nuovo secolo le grandi città d’Europa hanno attuato sistematici programmi di modificazione [...] civiltà dell’abitare si è manifestata al suo più alto livello proprio nella città, definita non a torto da Claude Levi-Strauss «la cosa umana per eccellenza». Nella forma urbis delle città storiche si è sedimentata non solo una struttura fisica dello ...
Leggi Tutto
Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] , C., Les structures élémentaires de la parenté, Paris 1949 (tr. it.: Le strutture elementari della parentela, Milano 1969).
Lévi-Strauss, C., Race et histoire, Paris 1952 (tr. it.: Razza e storia, Torino 1967).
Locke, J., Two treatises on government ...
Leggi Tutto
Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] mostrare. Ha contribuito a questa nuova visione anche la grande lezione dell’antropologia moderna, da Franz Boas a Claude Lévi-Strauss a Ernesto De Martino. Ed è questo, nella prospettiva del nuovo secolo, l’aspetto più nuovo del cinema europeo ...
Leggi Tutto
ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] , ma alcune istituzioni sono riscontrabili in tutte (o quasi) le società. Queste istituzioni sono chiamate "universali culturali". C. Lévi-Strauss (v., 1949), ad esempio, sostiene che nelle società umane una delle prime istituzioni sociali, se non la ...
Leggi Tutto
Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] , le manifestazioni concrete di quei principî fondamentali (v. Mauss, 1923-1924; v. Sahlins, 1972; v. Gluckman, 1968; v. Lévi-Strauss, 1949; v. De Gerando, 1867; v. Löning, 1892). Generalmente è corretto assumere che questo sistema si è preservato ...
Leggi Tutto
Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] di tornare in seguito sull'argomento, a proposito dei metodi di analisi), può darsi che sia inevitabile credere, come fa Lévi-Strauss all'inizio del suo lungo e mirabile viaggio, che "un mito è sentito come tale da ogni lettore in tutto il ...
Leggi Tutto
mitema
mitèma s. m. [der. di mito, sull’esempio del fr. mythème, a sua volta modellato su phonème «fonema»] (pl. -i). – Termine coniato dall’antropologo fr. C. Lévi-Strauss per indicare ciascuno dei nuclei narrativi che si possono evidenziare...
strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...