Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] e questo fornì materia alle tesi di Mauss nel primo scorcio del sec. 20°. Dopo gli anni 1950, lo strutturalismo di C. Lévi-Strauss ha fatto sentire la sua influenza in Gran Bretagna (V. Turner) e in Belgio (L. De Heusch). Reciprocamente, l’a. sociale ...
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Termine diffuso in molte lingue austronesiane della Melanesia e della Polinesia, con il significato generale di «forza sovrannaturale», «potere spirituale», «efficacia simbolica». Il termine si diffuse [...] della vita religiosa, il m. era una forza impersonale tipica delle religioni pre-animiste o delle credenze magiche. C. Lévi-Strauss, riprendendo l’analisi di H. Hubert e M. Mauss che avevano sottolineato come il termine apparisse di volta in volta ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] compresenza e dall’azione simultanea di più cause mistiche, o religiose, per un singolo evento o effetto. C. Levi-Strauss ha mostrato come anche le pratiche magiche costituiscano una modalità di organizzazione e ordinamento del reale. Il concetto ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] . Ogni teoria del s. deve quindi tenere conto di questi e simili dati fenomenologici. A partire dagli studi di C. Lévi-Strauss sulla nozione di mana, però, la ricerca antropologica ha sempre più evidenziato come il concetto di s. sia soprattutto una ...
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primitive, religióni Locuzione con cui si fa riferimento in senso generale ai sistemi di credenze di popoli o gruppi etnici extraeuropei. L'impiego del termine "primitivo", sottoposto a una sostanziale [...] , mutuato dalla linguistica, ai fenomeni religiosi delle società non occidentali è stato proficuamente elaborato da C. Lévi-Strauss; esso ha fornito un contributo sostanziale alla revisione degli strumenti di analisi dei fenomeni religiosi, aprendo ...
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Comba, Enrico. – Antropologo e storico delle religioni italiano (Pinerolo 1956 - Torino 2020). Americanista, allievo di F. Remotti e di G. Filoramo, docente di Antropologia delle religioni presso l’Università [...] del Museo di arte preistorica di Pinerolo, tra le sue numerose pubblicazioni si citano qui: Introduzione a Lévi-Strauss (2000); Testi religiosi degli Indiani del Nordamerica (2001); Antropologia delle religioni. Un'introduzione (2008); La danza del ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] maschio, ma vacche sono i Veda, se la mente li munge e ne trae un fuoco intellettuale.
10. Da Griaule a Lévi-Strauss
La tradizione esoterica africana, dopo i suggerimenti forniti a Frobenius e a Schneider, diede l'avvio alla nuova etnologia, nata il ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] : L'origine des manières de table, Paris 1968 (tr. it.: Mitologica III: Le origini delle buone maniere a tavola, Milano 1971).
Lévi-Strauss, C., Mythologiques IV: L'homme nu, Paris 1971 (tr. it.: Mitologica IV: L'uomo nudo, Milano 1974).
Lewis, I.M ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] . Il mito di Edipo, ad esempio, non rappresenta solo il passaggio dalla 'natura' alla 'cultura', come sostenevano Freud e Lévi-Strauss, ma contiene anche il motivo intrigante dell''erede al trono perduto e ritrovato', e rappresenta dunque nel caso di ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] , 1990).
R.A. Lawrie, Meat science, Oxford-New York, Pergamon Press, 1966 (trad. it. Bologna, Edagricole, 1983).
C. Lévi-Strauss, Le cru et le cuit, Paris, Plon, 1964 (trad. it. Milano, Il Saggiatore, 1966).
G. Lienhardt, Divinity and experience ...
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mitema
mitèma s. m. [der. di mito, sull’esempio del fr. mythème, a sua volta modellato su phonème «fonema»] (pl. -i). – Termine coniato dall’antropologo fr. C. Lévi-Strauss per indicare ciascuno dei nuclei narrativi che si possono evidenziare...
strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...