LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] da scrittori" uscì la sua traduzione del Processo di F. Kafka. Tra il 1983 e il 1984 tradusse due libri di C. Lévi-Strauss, La via delle maschere (Torino 1984) e Lo sguardo da lontano (ibid. 1985).
Del giugno 1984 è il ricchissimo Dialogo con Tullio ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] d. si serve può essere rintracciata nell’ermeneutica, nella critica dello strutturalismo classico di F. de Saussure e C. Lévi-Strauss, e in qualche modo anche nella filosofia di F. Nietzsche e M. Heidegger. Diversamente dalle metodologie tradizionali ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] , prender nota degli echi - o delle convergenze - di molte tendenze o mode europee, dallo strutturalismo di C. Lévi-Strauss alla fenomenologia di Heidegger, agli apporti della linguistica e della psicolinguistica, dalla semiotica di R. Barthes alla ...
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Scrittore di lingua tedesca, nato a Rustschuk (Bulgaria) il 25 luglio 1905, premio Nobel 1981 per la letteratura. Di famiglia ebrea di radice sefardita, si è formato a Vienna, dove anche ha scritto o almeno [...] , Torino 1973, pp. 315-32; D. Barnow, Significato e metamorfosi. Il problema della obiettività nelle scienze umane in Canetti e Lévi-Strauss, in Nuovi argomenti, 1974, pp. 294-331; F. Jesi, Composizione e antropologia in E. Canetti, ibid., pp. 332-54 ...
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Scrittore tedesco, nato a Perleberg (Prignitz) il 31 marzo 1935, morto ad Amburgo l'8 marzo 1986. A questa città sono legate le sue fondamentali esperienze e in essa F. ambienta la maggior parte delle [...] e narrativa Xange, 1976, e Petersilie, 1980, in polemica anche con maestri dell'odierna etnografia come Cl. Lévi-Strauss).
Parallelamente, porta avanti un imponente progetto di narrativa, previsto addirittura in oltre dieci volumi, compresi quelli di ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] , si va sovrapponendo quello strutturalistico, che sulla scia degli esperimenti di V. Propp e delle teorie di C. Lévi-Strauss, rileva le funzioni, ossia i significati delle azioni, le costanti di movimento e le relazioni fra esse.
Problema dibattuto ...
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trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] esterno e parziale, si è sovrapposto quello strutturalistico, che sulla scia degli esperimenti di Propp e delle teorie di Lévi-Strauss, rileva le funzioni, ossia i significati delle azioni, le costanti di movimento e le relazioni fra esse.
Fiabe ...
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Poeta e saggista messicano (Città di Messico 1914 - ivi 1998). Tra i maggiori intellettuali messicani e dell'America latina, P. si affermò come un innovatore del costume letterario e delle concezioni culturali. [...] scritti sul Messico (El laberinto de la soledad, 1950, trad. it. 1961; Posdata, 1970), a studi sullo strutturalismo (Claude Lévi-Strauss o el nuevo festín de Esopo, 1967), sull'arte contemporanea (Marcel Duchamp o el castillo de la pureza, 1968; trad ...
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Badiou, Alain. – Filosofo, romanziere e drammaturgo francese (n. Rabat 1937). Docente dell’École normale supérieure dal 1999, poi professore emerito, direttore del Collège international de philosophie [...] althusseriana per radicalizzarne alcuni postulati, fino a teorizzare, lungo la linea antiumanista tracciata da maestri quali Lévi-Strauss, Lacan e Foucault, un’antifilosofia come condizione necessaria per la rinascita della filosofia. A partire da ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] dell'oggetto cercato ecc.), o sono trascurate in quanto ‛variabili', ovvero sono utilizzate per studiare il sistema dei personaggi (v. Lévi-Strauss, 1973, p. 162; v. cap. 3, È a). Il racconto si riduce così, al termine di una serie di semplificazioni ...
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mitema
mitèma s. m. [der. di mito, sull’esempio del fr. mythème, a sua volta modellato su phonème «fonema»] (pl. -i). – Termine coniato dall’antropologo fr. C. Lévi-Strauss per indicare ciascuno dei nuclei narrativi che si possono evidenziare...
strutturalismo
s. m. [der. di strutturale]. – Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, ossia un insieme organico e globale i cui elementi...