CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] con alcuni influenti prelati italiani e stranieri (Domenico de Dominicis, vescovo di Torcello; Antonio La Cerda, vescovo di Lerida; il cardinale Pietro Barbo; jean jouffroy, vescovo di Arras ed altri) non mancò di rilevare il generale regresso ...
Leggi Tutto
CANTELMO, Andrea
Agostino Lauro
Nacque in Pettorano (Aquila), feudo di famiglia, il 2 agosto del 1598 (o 1599, Mss. L. Serra) da Fabrizio, duca di Popoli, e da Laura d'Evoli. Compiuti gli studi nel [...] ispiratori della campagna di Catalogna. Egli stesso diresse le operazioni che portarono nel luglio alla conquista di Lerida. Nominato capitano generale dell'esercito della Catalogna, in sostituzione del portoghese Felipe de Silva, il C. attaccò ...
Leggi Tutto
COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] e che la Terra sarebbe stata sottomessa alla Spagna.
Nell'autunno fu a Toledo e nel giugno dell'anno seguente a Lerida, dove acquistò molte opere in catalano. Sono proprio le annotazioni cheil C. scriveva nell'ultimo foglio dei libri da lui comprati ...
Leggi Tutto
DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere di Castello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] delle Constituciones: egli si ispirò agli statuti e ai regolamenti delle università aragonesi, e in particolare di quella di Lerida, nei quali prevale il tipo di fondazione ad opera e cura del Municipio, anziché del principe o dei dignitari ...
Leggi Tutto
MONTSERRAT, Cosimo di
Alfred A. Strnad
MONTSERRAT, Cosimo (Cosme) di. – Discendente da una famiglia che aveva lo stesso nome del famoso monastero benedettino in Catalogna e che risiedeva nella diocesi [...] avvelenamento il 25 luglio 1461.
Montserrat risiedette solo raramente nella sua sede vescovile, cui preferì Barcellona o Lérida. Qui dovette guadagnarsi qualche considerazione, perché dopo la morte del vescovo di Barcellona, Juan Soler (10 novembre ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] ghirlande" (Id., 1986, p. 199). Le colonne sottilissime ripartiscono la scena come quelle della Guarigione del ferito di Lérida ad Assisi, mentre lo scorcio della nicchia centrale ricorda quello cui sono sottoposte le volte a botte nella Pentecoste ...
Leggi Tutto
GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] così diffusa e radicata che ancora nel 1406 il re d'Aragona Martino I ne chiedeva delle copie al vescovo di Lerida. La seconda cappella narra invece le Storie di s. Marziale, evangelizzatore dell'Aquitania e presunto discepolo di Cristo, la cui vita ...
Leggi Tutto
BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] alla fine del secolo XIV, il monastero di S. Lorenzo di Aversa; e aveva inoltre arcidiaconati nelle città di Luçon e Lerida, e cantonicati a Lione, Narbona, Aix, Fréjus.
Il B. partecipò all'elezione di Giovanni XXIII, avvenuta in Bologna il 17 maggio ...
Leggi Tutto
MATTEO d’Agrigento (Matteo di Sicilia)
Paolo Evangelisti
Nacque ad Agrigento nei primi anni Ottanta del XIV secolo. La data di nascita è ricavabile solo dalla sua biografia religiosa: in particolare [...] al sovrano aragonese, scelse come successore Bernardo da Bosco, uditore della Camera apostolica e già canonico di Lérida. Alfonso tuttavia, avvalendosi delle concessioni ottenute col recente trattato di Terracina, non fece eseguire la bolla di ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] supremo era stato trasferito a Diego Guzinan marchese di Leganés delibera di prevenirne l'arrivo con una mossa fulminea su Lérida; si oppongono però gli alti ufficiali, gelosi del suo prestigio e convinti, nel contempo, dell'inopportunità d'una tale ...
Leggi Tutto