Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] Avuto nelle sue mani il re d'Inghilterra, Riccardo Cuor di Leone (1193), lo costrinse a giurargli il vassallaggio per il suo vista francese, come il Manuel historique de politique étrangère di E. Bourgeois, voll. 4 (dal 1610 al 1919), Parigi 1927-28; ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] Ch. Sorel al Roman comique dello Scarron e al Roman bourgeois del Furetière, mentre s'accosta al tipo picaresco spagnolo, il migliore dei suoi, Zagranella; altri ancora del Varese, di C. Leoni, e La Monaca di Monza di G. Rosini, Marco Visconti di ...
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Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] chiara espressione del nuovo spirito nei libri Della Famiglia di Leon Battista Alberti. L'uomo ha ormai chiare e definite du tiers état, voll. 2, Parigi 1853; Ch. Normand, La bourgeoisie française au XVII siècle, Parigi 1906. V. anche, per il sec. ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] , London 1987; E. Fernández Gonzáles, El arte cisterciense en León, León 1988; M.T. Donati, L'architettura degli ordini monastici in du Pas-de-Calais 9, 1972, pp. 154-160; G. Bourgeois, Les granges et l'économie de l'abbaye de Nonenque au Moyen Age ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] all'acquisto di cibo: cf. Jan A. van Houtte - Leon van Buyten, The Low Countries, in An Introduction to the State Wealth in Northeast Italy,14th-17th Centuries, in La ville, la bourgeoisie et la genèse de l'état moderne (XIIe-XVIIIe siècles), a ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] citoyen, in quanto membro della comunità statale, e in bourgeois, in quanto appartenente alla società civile. Da ciò Marx prendeva 1871 della Theory of political economy, e francesi come Léon Walras, autore nel 1874 degli Eléments d'économie ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] libertà di discussione, mentre negli Stati Uniti D. De Leon, come molti altri esponenti sindacali, accusava gli intellettuali ; a nessun giovane contestatore desideroso di épater le bourgeois piace veder rivelati i tratti distintivi di quest'ultimo ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] pontificia Rerum novarum, emanata nel 1891 da papa Leone XIII, invocava la creazione di associazioni miste di datori of public authority, New York 1969.
Maier, C., Recasting bourgeois Europe: stabilization in France, Germany, and Italy in the decade ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] dal ministero Casimir-Perier a quello Dupuy, a quello Bourgeois, a quello Ribot del 1895.
L'assassinio del l'Italia e la guerra, Milano 1928, p. 48; E. Soderini, Il pontificato di Leone XIII, I, Milano 1932, pp. 435 s., 998; II, ibid. 1933, passim;L ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] fondiaria lucchese all'estero e il riconoscimento dei diritti di bourgeois. L'attività migratoria lucchese si estende in tutta Italia, Francia è stata posta in luce da recentissimi studî di Léon Mirot che non ha esitato a riconoscere in Lucca "la ...
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