Pittore, scultore, fotografo e scrittore d'arte ungherese (Bácsborsód, Bacs-Kiskun, 1895 - Chicago 1946). Sotto l'influenza delle esperienze russe di N. Gabo e A. Pevsner, fondò la rivista Ma ("Oggi"); nel 1919 si trasferì a Vienna e poi a Berlino. Nel 1921 a Düsseldorf conobbe Lissitzky ed eseguì i primi quadri astratti, che espose per la prima volta a Berlino, e che risentono decisamente dell'influsso ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] , Marcello Dudovich cartellonista 1878-1962, Trieste 1976; La Dernière Guerre vue à travers les affiches, Parigi 1976; LaszloMoholy-Nagy, Catalogue de l'exposition, Centre Georges Pompidou, ivi 1976; W. Madeiros, San Francisco rock poster art, San ...
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Andrea Branzi
Design
«Un designer dovrebbe sapere che gli oggetti possono diventare lo strumento di un rito esistenziale» (Ettore Sottsass)
Il design oggi
di Andrea Branzi
16 aprile
In concomitanza con [...] con ricerca tecnologica in maniera molto sperimentale; ma la rigidità e l’unicità del suo codice formale – come denunciò LászlóMoholy-Nagy che della scuola fu uno dei massimi teorici – finì con il creare un sistema chiuso e riduttivo, dove il ...
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Bauhaus
Fabrizio Di Marco
La più importante scuola d'arte del Novecento
Scuola d'arte fondata dall'architetto tedesco Walter Gropius dopo la Prima guerra mondiale, il Bauhaus ebbe come obiettivo principale [...] e lo scultore Oskar Schlemmer, quest'ultimo impegnato anche nella sezione delle scenografie teatrali; l'ungherese LaszloMoholy-Nagy insegnava nella sezione della lavorazione dei metalli, occupandosi inoltre della grafica: gran parte della grafica ...
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