Pittore, scultore, fotografo e scrittore d'arte ungherese (Bácsborsód, Bacs-Kiskun, 1895 - Chicago 1946). Sotto l'influenza delle esperienze russe di N. Gabo e A. Pevsner, fondò la rivista Ma ("Oggi"); nel 1919 si trasferì a Vienna e poi a Berlino. Nel 1921 a Düsseldorf conobbe Lissitzky ed eseguì i primi quadri astratti, che espose per la prima volta a Berlino, e che risentono decisamente dell'influsso ...
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Environment come stimolazione sensoriale. Environment come riflessione sull’abitabilità. Environment come segnale politico. Bibliografia
Il termine environment indica, nell’arte visiva contemporanea, un’opera [...] 1923) di El Lissitskij; l’utilizzo di movimento e luce, come nel Modulatore di luce e spazio (1922-30) di LászlóMoholy-Nagy che gettava ombre cangianti sulle pareti. Andavano in tale direzione anche i primi veri allestimenti di mostre, di cui Marcel ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] , Marcello Dudovich cartellonista 1878-1962, Trieste 1976; La Dernière Guerre vue à travers les affiches, Parigi 1976; LaszloMoholy-Nagy, Catalogue de l'exposition, Centre Georges Pompidou, ivi 1976; W. Madeiros, San Francisco rock poster art, San ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] passi a partire dagli inizi degli anni Venti con le sperimentazioni dell'absoluter Film di Viking Eggeling, LászlóMoholy-Nagy, Hans Richter e Walter Ruttmann soprattutto con il suo celebre lungometraggio Berlin. Die Sinfonie der Grossstadt (1927 ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] cm) di Jean Vigo; in Germania, Berliner Stilleben (1926, cm) e Impressionen vom alten Marseiller Hafen (1929, cm) di LászlóMoholy-Nagy, Berlin. Die Sinfonie der Grossstadt (1927) di Walter Ruttmann, Menschen am Sonntag (1929-30) di Robert Siodmak ed ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] furono le posizioni di alcuni protagonisti dell'avanguardia artistica degli anni Venti, tra i quali Fernand Léger o LászlóMoholy-Nagy. Nei suoi interventi il primo volle evidenziare i tracciati diversi e in parte del tutto indipendenti seguiti dal ...
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Andrea Branzi
Design
«Un designer dovrebbe sapere che gli oggetti possono diventare lo strumento di un rito esistenziale» (Ettore Sottsass)
Il design oggi
di Andrea Branzi
16 aprile
In concomitanza con [...] con ricerca tecnologica in maniera molto sperimentale; ma la rigidità e l’unicità del suo codice formale – come denunciò LászlóMoholy-Nagy che della scuola fu uno dei massimi teorici – finì con il creare un sistema chiuso e riduttivo, dove il ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] prove sia di sapore dada (Le retour à la raison, 1923) sia surrealista (L'étoile de mer, 1928). Anche LászlóMoholy-Nagy lavorò in parallelo con i due mezzi, confidando nel cinema per una ricerca teorica sulla città, A nagyváros Dinamikája (Dinamica ...
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VERONESI, Luigi
Miriam Panzeri
Nacque il 28 maggio 1908 a Milano, secondogenito di Silvio e di Serafina Colombo e fratello minore di Giulia Teresa (futura storica e critica d’arte e dell’architettura), [...] cartello internazionale e del cartello italiano rifiutato», organizzata da Dino Villani, con la presenza di opere di LászlóMoholy-Nagy, Cassandre (pseudonimo di Adolphe Jean-Marie Mouron), di manifesti russi e degli italiani Marcello Dudovich, Bruno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Piet Mondrian ha marcato profondamente lo sviluppo dell’arte astratta. Dopo esordi simbolisti [...] lo scultore Georges Vantongerloo (1886-1965), Jacobus Johannes Pieter Oud, Bart van der Leck, Gerrit Thomas Rietveld e LászlóMoholy-Nagy .
Griglia
Mondrian studia i rapporti reciproci di linee rette e piani di colore, alla ricerca di un’armonia ...
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